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Spaccio tra Caserta e Marcianise: i Falchi beccano un 20enne

Di 10 Marzo 2020Senza categoria

AGGIORNAMENTO. Si tratta di un ragazzo residente in via Albana, nella frazione Caturano di Macerata, il suo è Raffaele M. I Falchi, diretti dal dottor Corazzini lo hanno pizzicato nei pressi dei caselli di Caserta Nord con mezzo chilo di fumo, evidentemente tornava da un cospicuo rifornimento.

Un’annotazione significativa sul suo profilo facebook: LAVORA PRESSO ‘MALAVITA’. FOTO ALLEGATA

 

Caserta. La Polizia di Stato di Caserta, nel pomeriggio odierno, ha tratto in arresto per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, Raffaele M, classe 2000.

L’attività di polizia giudiziaria è maturata nell’ambito delle consuete operazioni volte alla prevenzione e al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti, che continuano incessanti nonostante l’emergenza sanitaria in atto, poste in essere dalla Squadra Mobile – Sez. Falchi.

L’attività di p.g., finalizzata alla prevenzione ed al contrasto del traffico di sostanze stupefacenti, ha visto la sua genesi nelle informazioni apprese sul territorio circa il fatto che l’arrestato, si dedicasse all’attività di spaccio, perpetrata in particolare tra i Comuni di Caserta e Marcianise.

Dopo un breve servizio di osservazione, effettuato nei pressi dello svincolo autostradale di Caserta Sud, gli operanti notavano una Fiat Punto che si fermava, effettuando una manovra azzardata, presso l’area di sosta ivi presente, riconoscendo all’interno della vettura il passeggero.

Gli Operatori, considerate le circostanze di tempo e di luogo, procedevano al controllo del veicolo e degli occupanti.

L’atto sortiva esito positivo in quanto veniva ritrovata, occultata nei pantaloni del R. M., sostanza solida di colore marrone, in particolare nr. cinque “panetti”.

Attraverso le successive verifiche tecniche era possibile stabilire che si trattava di “Hashish”, per un peso lordo complessivo di circa gr. 500.

Per tali fatti, dopo gli accertamenti di rito, R.M. è stato dichiarato in arresto e, come disposto dal P.M. di Turno competente, veniva sottoposto agli arresti domiciliari in attesa del rito direttissimo previsto per la mattinata odierna.