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Positivo al Covid-19, ecco il percorso del 50enne e quanti sono in quarantena. Trasferito in Rianimazione

Santa Maria a Vico. Ricapitoliamo la situazione per ciò che concerne il caso di Coronavirus del 50enne di Santa Maria a Vico.

Il soggetto in questione era rientrato scorso da un breve viaggio in Scozia. Le sue condizioni sono serie, sta in rianimazione a Caserta per una crisi respiratoria, in attesa della conferma dello Spallanzani.

A lui vanno i nostri migliori auguri.

E’ atterrato a Capodichino dove ad un primo controllo è stato trovato con qualche decimo di febbre.

Poi i sintomi si sono intensificati in maniera sospetta nella giornata di ieri con il trasporto in ospedale. Per ora sono in quarantena 4 persone, tutte del suo giro di conviventi e familiari stretti.

Non sono comunque previsti tamponi su queste persone, ciò sta a significare che sono in buone condizioni.

Il Comune di concerto con l’Asl sta cercando di ricostruire gli spostamenti che il 50enne ha effettuato sul territorio, non dovrebbero essere troppi.

Quindi se ci saranno altre persone raggiunte da quarantena lo sapremo più tardi, Pirozzi e l’amministrazione ci stanno lavorando.

SEGUIRANNO AGGIORNAMENTI, DI SEGUITO TUTTE LE PRESCRIZIONI PER IL TERRITORIO DI SMAV

 

Sono sospesi:

 

  • manifestazioni, eventi e spettacoli di qualsiasi natura, ivi inclusi quelli cinematografici e teatrali, svolti in ogni luogo, sia pubblico sia privato;
  • attività di pub, scuole di ballo, sale giochi, sale scommesse e sale bingo, discoteche e locali assimilati;
  • gli eventi e le competizioni sportive di ogni ordine e disciplina, svolti in ogni luogo, sia pubblico sia privato;
  • le cerimonie civili e religiose, ivi comprese quelle funebri;
  • le attività di piscine, palestre e centri benessere.

 

È consentita:

 

  • l’attività di ristorazione e bar, con obbligo, a carico del gestore, di far rispettare la distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro;
  • l’apertura dei luoghi di culto a condizione che vengano evitati assembramenti di  persone, tenendo conto delle dimensioni e delle caratteristiche dei luoghi, e tali da garantire ai frequentatori la possibilità di rispettare la distanza tra loro di almeno un metro.

 

È fortemente raccomandato:

 

  • che i gestori degli altri esercizi commerciali garantiscano l’adozione di misure organizzative tali da consentire un accesso con modalità contingentate o comunque idonee ad evitare assembramenti di persone, nel rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro tra i visitatori;
  • a tutte le persone anziane o affette da patologie croniche o con multimorbilità ovvero con stati di immunodepressione di non uscire dalla propria abitazione fuori dai casi di stretta necessità e di evitare comunque luoghi affollati;
  • limitare, ove possibile, gli spostamenti delle persone ai casi strettamente necessari;
  • ai soggetti con sintomi da infezione respiratoria e febbre di rimanere presso il proprio domicilio e di limitare i contatti sociali, contattando il proprio medico curante;

 

Attenzione:

 

La Regione Campania ha stabilito a carico delle persone che siano rientrate dal 7 marzo o rientrino entro il 3 aprile dalle zone a più alto contagio (Regione Lombardia e Province di Modena, Parma, Piacenza, Reggio nell’Emilia, Rimini, Pesaro e Urbino, Alessandria, Asti, Verbano-Cusio-Ossola, Vercelli, Padova, Treviso e Venezia) l’obbligo:

  • di comunicare tale circostanza al Comune (telefono 0823 75 95 11 oppure 0823 80 83 13) e al proprio Medico o al pediatra o ai numeri del servizio sanitario (1500);
  • di osservare la permanenza domiciliare con isolamento fiduciario in isolamento per 14 giorni;
  • di osservare il divieto di spostamenti e viaggi;
  • di rimanere raggiungibili per ogni eventuale attività di sorveglianza;
  • in caso di comparsa di sintomi, di avvertire il proprio medico/pediatra/servizio sanitario.

Allo stesso modo, chi sia rientrato dall’estero da meno di 14 giorni e abbia soggiornato in zone a rischio epidemiologico, è invitato ad adottare le medesime precauzioni.

 

Si ricorda che per le emergenze sono attivi i numeri 118 (socorso medico) 1500 (call center dedicato) e 800 90 96 99.