CASERTA. Otto giorni. Un lasso di tempo che appare come un’eternità a quanti stanno apprendendo con crescente ansia le notizie sulla diffusione del Coronavirus in Italia. Figuriamoci a chi, a 24 anni, si trova sbalzata da un colloquio per un possibile posto di lavoro a Milano a un letto di ospedale per un virus.
Trascorre lenta ma serena la degenza della nostra “paziente 1”, la ragazza di San Clemente diventata la prima contagiata campana per il Covid-19. Dopo di lei ne sono venuti altri 49. Due giorni fa, come previsto dal protocollo, ad una settimana esatta dal primo, è stata sottoposta ad un secondo test per monitorare l’evoluzione del virus che ha contratto probabilmente in quelle poche ore trascorse al Nord.
Lei era andata in Lombardia in aereo per un colloquio che in realtà non ha mai sostenuto: è tornata a casa in auto con un’amica e un 22enne militare di Guardia Sanframondi, poi anche lui risultato positivo. Da quel mercoledì sera in cui anche la Campania ha dovuto familiarizzare col Coronavirus per la giovane è iniziato il percorso di degenza al Cotugno.
La febbre ora non c’è ed è rimasto qualche colpo di tosse a ricordare la presenza di quel virus che fortunatamente non ha avuto su di lei gravi conseguenze. Tra ansia per i suoi familiari e contatti e lunghe giornate in ospedale, presto potrà smettere di essere il “paziente 1” e tornare alla sua vita di sempre.