PIANA DI MONTE VERNA (Stefania Mastroianni). In un momento di sensibilizzazione alle tematiche ambientaliste, la cura dell’habitat naturale, in specie in territori colpiti da disastro ambientale come il nostro, diventa indispensabile.
La proposta
Ben venga allora la proposta del consigliere comunale di Piana di Monte Verna Andrea Mongillo sui contratti di fiume, segnalata al Sindaco Stefano Lombardi all’inizio del nuovo anno. Si tratta della possibilità di aderire a un progetto che già vede coinvolti i comuni fluviali di Capua, Santa Maria la Fossa, Grazzanise, Cancello ed Arnone, Castel Volturno, insieme alla Provincia di Caserta, all’Autorità di Bacino Distretto Idrografico Appennino Meridionale, al Consorzio di Bonifica del Basso Volturno e alla Regione Campania. Tutti uniti attorno al fiume Volturno, uno dei più importanti della Campania e del sud Italia, e purtroppo anche uno dei più inquinati, secondo le rilevazioni Arpac Campania.
Cos’è il contratto di fiume
Il Contratto di fiume è un accordo tra soggetti che hanno responsabilità nella gestione e nell’uso delle acque, nella pianificazione del territorio e nella tutela dell’ambiente. Si tratta di uno “strumento volontario di programmazione strategica e negoziata che persegue la tutela, la corretta gestione delle risorse idriche e la valorizzazione dei territori fluviali unitamente alla salvaguardia dal rischio idraulico, contribuendo allo sviluppo locale.
Il suo scopo è raggiungere gli obiettivi delle Direttive Europee sulle Acque (2000/60/CE) e sulle alluvioni (2007/60/CE), supportando e promuovendo politiche ed iniziative volte a consolidare comunità fluviali resilienti, riparando e mitigando, almeno in parte, le pressioni dovute a decenni di urbanizzazione sregolata.
Tenuto conto delle potenzialità di questo strumento, come riportato in relazioni dell’Autorità di bacino, e conoscendo le grandissime potenzialità che il bacino idrografico del fiume Volturno offre, il consigliere comunale Andrea Mongillo ha suggerito al Sindaco di Piana di Monte Verna di invitare i comuni dell’area caiatina, dell’area del Monte Maggiore ed il Consorzio di Bonifica del Sannio Alifano ad aderire al contratto di fiume.
L’adesione massiccia degli Enti contribuirebbe a sviluppare progetti che porterebbero alla realizzazione di opere come impianti di depurazione, canalizzazioni per l’irrigazione, vasche per mitigare le esondazioni, spazi dedicati alla fruizione sportiva e ludica delle zone fluviali, beneficiando di finanziamenti europei e nazionali.
Al Nord Italia e all’estero
Questo strumento è molto usato in Francia, Belgio e Spagna; in Italia troviamo contratti di fiume in Lombardia, Piemonte ed Emilia Romagna dai quali esportare buone pratiche e politiche che valorizzino la risorsa fiume.
La bellezza del Volturno
Andrea Mongillo si augura che a questa forma di accordo aderiscano il Comune di Piana di Monte Verna ed altri comuni dell’alto Casertano insieme al Consorzio di Bonifica Sannio Alifano affinché il fiume Volturno venga valorizzato come merita, visti i primati che riveste: è il fiume più lungo del Sud Italia, ha vitale importanza per l’agricoltura e l’ambiente ed è riserva ricchissima di flora e fauna.
Vi si ritrovano, tra gli altri, molta fauna quale: airone, martin pescatore, falco pescatore, cicogna, gallinella d’acqua, gambero di fiume, carpa, tinca, cavedano, barbo, alborella, pesce persico, pesce gatto, trota, scardola, carassio, anfibi e rettili da tutelare e preservare dall’inquinamento e dall’estinzione.