CASERTA/VALLE TELESINA. E’ una ricostruzione minuziosa quella che si sta facendo in queste ore della vita sociale del quarto caso di Coronavirus in Campania, strettamente connesso al primo paziente casertano.
E’ un giovane militare di 22 anni di Guardia Sanframondi, nel Beneventano, infatti, la persona che ha fatto un tampone con esito positivo per il coronavirus; è già in quarantena volontaria da giovedì scorso, insieme con i suoi familiari, dopo essere tornato a casa dal milanese insieme con la ragazza casertana risultata positiva.
Sono scattate tutte le procedure previste dai protocolli ministeriali. Gli operatori della Asl di Benevento sono al lavoro per rintracciare anche le persone che sono venute a contatto con il militare a partire da luned’ scorso, giorno del suo rientro a Guardia Sanframondi. Dovrebbero essere una ventina le persone venute a contatto col militare, per lo piuù giovani residenti nei comuni della Valle Telesina. Tre in particolare i paesi monitorati: Guardia Sanframondi, Telese Terme e San Salvatore Telesino.
Dal giorno del suo rientro a quello in cui ha scoperto del contagio dell’amica casertana, il giovane non aveva mostrato alcun segno sospetto. Anzi. Aveva condotto la sua solita vita quando è nella sua terra d’origine: palestra, aperitivo al bar, capatina dal barbiere e poi una festa di Carnevale. Sarebbe proprio l’evento avvenuto in una sala da ballo della zona quello potenzialmente più rischioso per eventuali nuovi contagi, anche se l’esposizione è stata minima. In ogni caso già in serata all’ospedale Rummo di Benevento si è presentata una ragazza che aveva partecipato alla festa per sintomi influenzali. Al momento presenta una febbre da normale influenza e nulla più ed è bene sottolineare che i pericoli connessi a questo virus in soggetti giovani e in salute sono davvero irrisori.
Minor impatto al rientro da Milano (dove è rimasta peraltro un solo giorno) ha avuto la ragazza di San Clemente, la prima contagiata: la 24enne ha avuto contatti con un numero ristretto di persone e già alle prime avvisaglie ha chiesto di fare il tampone, evitando di esporre altre persone a possibili rischi. Ovviamente il giovane militare, essendo privo di sintomi, non poteva immaginare di essere portatore del virus durante i giorni trascorsi nel Sannio.
In una nota, l’amministrazione dell’ospedale Sacro Cuore di Gesù Fatebenefratelli di Benevento, ha comunicato di aver “provveduto a organizzare il Triage del caso sospetto giunto in pronto soccorso, con un percorso autonomo dedicato, al fine di ridurre al minimo il contatto del paziente con altri individui”, in attesa del trasferimento presso l’ospedale Cotugno di Napoli. Una modalità “in ottemperanza alle disposizioni in materia ed alle ordinanze regionali volte al contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica derivante da Covid-19”