AVERSA/CASERTA. «Monitoriamo i flussi di persone che in questi giorni di Carnevale, con il ponte delle scuole, sono tornati dal Nord nel Casertano. Sono tanti ma al momento non ci sono situazioni che preoccupano. I sindaci stanno iniziando a rispondere in modo corretto». Con il passare delle ore e dopo la preoccupazione di ieri per due casi sospetti di Coronavirus poi rivelatisi negativi, il direttore generale dell’Asl di Caserta Ferdinando Russo traccia un primo mini-bilancio dell’emergenza, che ha scatenato anche un psicosi tra i cittadini.
«Per ora non ci sono casi sospetti» afferma Russo; «stiamo controllando – prosegue – un caso all’ospedale di Aversa, ma la persona non presenta sintomi particolari; le è stato comunque fatto, come da protocollo, un tampone, che è stato inviato all’ospedale Cotugno di Napoli». Proprio i tamponi, il cui numero al momento sembra essere adeguato alle esigenze dei sanitari che operano nelle strutture ospedaliere del casertano, presto potrebbero esaurirsi; ne sono stati praticati centinaia, frutto anche di «un eccesso di precauzione» dice Russo. «Tra qualche giorno – aggiunge – proseguendo con questo ritmo, potremmo avere problemi di approvvigionamento. Il tampone va praticato quando c’è un sospetto fondato che il paziente possa aver contratto il Covid-19».
Sulle tante persone tornate in questi giorni dal Nord, anche da zone vicine ai focolai, Russo sottolinea come i sindaci, massime autorità sanitarie nei propri comuni, «si stiano muovendo nel solco tracciato dai protocolli. Ribadisco che la migliore misura per queste persone è la quarantena volontaria». Intanto ad Aversa e nei 17 comuni dell’Agro-aversano si va verso la chiusura delle scuole da domani e fino a sabato, per permettere la sanificazione degli ambienti. In giornata i 18 sindaci, che ieri sera hanno avuto una lunga riunione, dovrebbero pubblicare le ordinanze di chiusura