Skip to main content

Vermi intestinali a scuola, interviene il sindaco

Di 20 Febbraio 2020Attualità

 

 

 

TEANO. Il sindaco di Teano Dino D’Andrea è intervenuto sulla vicenda dei vermetti intestinali nella scuola di Pugliano fornendo pure alcuni consigli ai genitori.

 

“Qualche giorno fa una mamma mi informo’ in maniera amicale di vari casi di infestazione da Ossiuri (vermetti) verificatesi al suo bambino ed agli stessi compagni di scuola nel plesso del borgo di Pugliano.

Mi recai personalmente dal responsabile del Servizio Asl, Dott Iannattone, e gli chiesi di fare un sopralluogo presso la scuola di Pugliano, il caro e gentile Collega ha convenuto e disposto la disinfezione dei locali scolastici che il comune attiverà quanto prima.
Volevo tranquillizzare i genitori ed i bambini sulla innocuità dell’infezione che si manifesta con un prurito anale notturno intenso e con dolori addominali lievi ed aspecifici;
Il parassita in questione è l’enterobius vermicularis, un vermetto di colore bianco che ha come sedi abituali il tratto tra il colon e l’ano.

La natura di infezione a trasmissione oro-fecale spiega perché generalmente gli adulti ne possono essere infettati: basta condividere gli asciugamani, toccare le lenzuola, utilizzare gli stessi sanitari.
Ricordo che gli ossiuri sopravvivono a lungo a basse temperature, ma non tollerano le alte temperature (quindi lavate gli indumenti ad alte temperature)
Quando si ha il sospetto di un’infestazione da ossiuri è bene ispezionare accuratamente la zona anale e perianale dove è possibile (nelle prime ore del mattino) reperire le femmine degli ossiuri che appaiono come piccoli e mobili filamenti biancastri. Questi si possono vedere anche sulle feci del bimbo o anche sulla biancheria intima.
Vi scrivo anche sei semplici regole per prevenire l’infestazione:
* lavare le mani prima di mangiare o maneggiare il cibo
* tenere le unghie corte e pulite
* lavare biancheria intima, lenzuola pigiami, asciugamani e copridivani ad alte temperature (almeno a 60°C) e separatamente da altri indumenti
* lavare accuratamente servizi igienici, sanitari, stoviglie giocattoli e sabbionaie, banchi e tavoli da cucina
* in caso di infestazione in atto, far indossare al bimbo mutandine e pigiami attillati per limitare il grattamento della zona anale e vulvo-vaginale; per placare l’intenso prurito può aiutare l’applicazione locale di pomate a base di un blando anestetico
* preferire la doccia giornaliera, anziché il bagno in vasca, per rimuovere efficacemente le uova deposte durante la notte

 

Nonostante il trattamento adeguato, è possibile il ripetersi dell’infestazione ai bambini se un membro della famiglia, scuola o comunità in generale non abbia eseguito la stessa terapia in contemporanea con il bimbo infetto. Per questo motivo si raccomanda di osservare scrupolosamente le misure di prevenzione e quando un bimbo risulta affetto è necessario estendere il trattamento a tutti i componenti della comunità frequentata e della famiglia (fratelli, genitori, nonni e babysitter) anche se asintomatici.

 

Vi ricordo, infine, Contrariamente a quanto faceva con me la mia amata nonna Giuseppina, l’aglio, i semi di zucca, buccia di limone, mallo delle noci, non risolvono il problema degli ossiuri anzi, contribuiscono alla diffusione dei parassiti. Dopo questa breve lettura consultate il pediatra nel caso di sospetta infezione, intanto io mi attivo per la disinfezione della scuola.”