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Arrestata coppia di nonni pusher. Avevano cocaina e quasi 10 mila euro in contanti in casa

aggiornamento.

I Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Caserta, in San Felice a Cancello (CE), unitamente ai militari della stazione di Santa Maria a Vico (CE) e del Nucleo Cinofili Carabinieri di Sarno (SA), hanno proceduto all’arresto per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, di Biondillo Domenico cl. 1967, e della propria moglie Pasqualina Gagliardi, cl. 1968, entrambi residenti a Santa Maria a Vico.
I due, a seguito di perquisizione personale e domiciliare, sono stati trovati in possesso di 30 grammi circa di cocaina, 8.430 euro in contanti e materiale vario per il confezionamento delle dosi.
Quanto rinvenuto è stato sottoposto a sequestro.
Gli arrestati sono stati accompagnati, rispettivamente, presso le case circondariali di Santa Maria Capua Vetere (CE) e Pozzuoli (NA), a disposizione della competente Autorità Giudiziaria.

Il primo lancio in esclusiva

Santa Maria a Vico. Ancora una volta un arresto da parte di persone all’apparenza insospettabili ma che invece sono degli spacciatori, davvero incredibile, lo gridiamo da anni noi di Edizione Caserta che l’economia di questa zona è gran parte basata sulla droga, e che spacciano intere famiglie. I fatti ci danno ancora una volta ragione.

I carabinieri del comando provinciale di Caserta hanno arrestato una giovane coppia di nonni pusher residenti a Santa Maria a Vico, vico Migliore, una traversa della Nazionale Appia. Si tratta del 52enne bracciante (lavora anche nel settore delle scarpe) Domenico Biondillo e della moglie 51enne Pasqualina Gagliardi. Quest’ultima è sorella di Luca Gagliardi di San Felice.

In casa i militari dopo un’accurata perquisizione, anche con le unità cinofile, hanno rinvenuto 50 grammi di cocaina, suddivisa in dosi, materiale da confezionamento e ben 10 mila euro in contanti.

Dopo le formalità di rito i due sono stati associati alla case circondariali di Santa Maria Capua Vetere e di Pozzuoli a disposizione dell’autorità giudiziaria.

Biondillo ha avuto anche un leggero malore quando era al comando provinciale poco prima di essere tradotto in carcere, sul posto è arrivata un’ambulanza. Nulla di grave comunque.

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SEGUE AGG.