Airola. Mercoledì 12 febbraio, alle ore 9 e 30, il Gip Camerlengo sottoporrà all’interrogatorio di garanzia le quattro maestre dell’asilo di Airola.
In quella sede, le maestre, accusate di violenze sui loro piccoli alunni, potranno chiarire la loro posizione e ribattere alle accuse che hanno determinato la misure di divieto di dimora in paese.
Le quattro maestre, tre di loro sono giovanissime, saranno assistite dai loro avvocati.
Volendo potrebbero anche avvalersi dalla facoltà di non rispondere.
La vicenda dei presunti abusi all’asilo ha diviso in due il paese, tra colpevolisti ed innocentisti.
Dopo l’interrogatorio di garanzia di mercoledì, il quadro dovrebbe assumere una maggiore chiarezza. Il provvedimento in questione trae origini dall’attività di indagine avviata a seguito di una denuncia, sporta nel mese di novembre 2018 dalla madre di una bambina di 3 anni, nella quale si riferiva di una maestra che poneva in essere nei confronti della minore dei maltrattamenti, mettendola anche in punizione in una stanza buia.
Nel prosieguo delle indagini, terminate nel maggio del 2019 si accertava, mediante escussione di persone informate sui fatti ma soprattutto mediante l’analisi delle riprese audio-video eseguite all’interno della struttura, che tutte e quattro le insegnanti utilizzavano metodi di “insegnamento” basati non soltanto sulla pratica della violenza ma anche sulla istigazione della stessa. Schiaffi al volto, colpi sul capo, strattonamenti, pizzichi e punizioni mediante chiusura nella stanza “buia”, erano alla base del metodo di insegnamento cui le maestre dell’asilo si ispiravano