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Jabil, tensione alle stelle: 350 verso il licenziamento

 

 

Marcianise. Un nuovo urlo disperato è stato lanciato ieri nel corso dell’ennesima protesta sul fronte Jabil. Il precipizio del licenziamento si sta aprendo per 350 lavoratori: questione di settimane e la disoccupazione sarà per loro realtà, nel silenzio generale di gran parte delle istituzioni.

 

 

La rabbia è fortissima tra i sindacati e la Fiom è stata quanto mai esplicita dopo il presidio di ieri mattina: “E’ inaccettabile che le multinazionali, dopo aver fatto shopping di aziende ed attività, delocalizzano e impoveriscono un territorio gia di per sé molto complicato. È ancora più inaccettabile che ciò avvenga con la totale subalternità delle istituzioni Nazionalie e Territoriali. La perdita di lavoro e la mancanza di politiche industriali che possano rilanciare il Mezzogiorno rappresentano un emergenza nazionale”.

 

 

Nell’incontro di ieri si è registrato l’ennesimo nulla di fatto e l’unica possibilità resta Invitalia che dovrà valutare l’ipotesi non semplice di ricollocare gli esuberi di Jabil verso altri siti.