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Commerciante casertano si inventa “gel che combatte Coronavirus”. E lo vende a 1,50 euro

 

 

Santa Maria Capua Vetere. La psicosi tramortisce i più timorosi, ma aguzza l’ingegno dei più intraprendenti. Da Santa Maria Capua Vetere arriva proprio un esempio in tal senso: in un negozio di detersivi viene venduto infatti il gel per mani “Sekura” con un cartello di accompagnamento particolarmente convincente in questi giorni dove dopo le mascherine nemmeno l’Amuchina è andata esaurita.

 

 

“Sekura gel mani. Combatte il Coronavirus” c’è scritto sul cesto che contiene decine di flaconcini, venduti alla modica cifra di 1,49 euro ciascuno. Beh, che dire: ricercatori dello Spallanzani scansatevi proprio… In realtà si tratta di una simpatica trovata di marketing resa virale da una foto pubblicata da Vesuvio Live questa mattina. Il gel non basterà a debellare il virus, ma certo aiuta a mantenere un’igiene migliore, annullando alcuni batteri.

 

 

Sfatato invece dal professor Roberto Burioni il mito della mascherina protettiva. “Dopo aver starnutito o tossito sul suo corpo possono depositarsi goccioline minuscole di saliva e se noi tocchiamo quella persona e poi portiamo le mani alla bocca ci esponiamo a rischio di contagio. Per questo è importante lavare spesso e bene le mani” ma il virus non si trasmette mangiando il cibo cinese perché “la trasmissione avviene sempre per via respiratoria e mai attraverso il cibo, anche se crudo. Andiamo serenamente al ristorante cinese…” ha dichiarato in un’intervista a La Stampa il noto virologo.

 

Le mascherine, chiarisce, “non forniscono alcuna protezione dal coronavirus. Servono a non far diffondere il virus da parte di chi lo ha già contratto. E i cinesi in Italia sono esposti come tutti gli altri al pericolo di contrarre il virus, che non bada a razza e colore della pelle e che comunque da noi non ha generato alcun focolaio di infezione. Occorre ricordare – afferma poi Burioni – che, nonostante il rischio sia basso, la trasmissione può avvenire anche da persone che non hanno alcun sintomo perché ancora nella fase di incubazione. Per questo è importante identificare al più presto chi ha avuto contatti stretti con la persona contaminata e tenerla in isolamento e sotto osservazione fino all’esito negativo del test”.

 

La foto pubblicata da Vesuvio Live