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Prodotti alimentari venduti nel Casertano a ridosso di miasmi e topi, blitz del Noe. LE FOTO

L’AGGIORNAMENTO

Curti. Proseguono i controlli dei Carabinieri del Comando per la Tutela Ambientale per contrastare gli illeciti in materia ambientale ed edile. I Carabinieri del NOE di Caserta hanno proceduto, nel comune di Curti, al sequestro di un’azienda agricola di circa 3300 mq.

 

Durante l’ispezione i militari accertavano che l’attività di vendita di prodotti agroalimentari avveniva all’interno di un capannone con struttura in ferro di circa 160 mq realizzato in difformità al permesso di costruire. Inoltre, in un’area nelle immediate adiacenze dell’edificio, erano sparsi, direttamente sul nudo terreno, diversi metri cubi di rifiuti putrescenti riconducibili agli scarti della propria produzione (rifiuti urbani indifferenziati CER 20.03.02) con esalazioni odorigene nauseabonde con presenza di ratti ed insetti.

 

I titolati dell’azienda sono stati deferiti alla competente Autorità   Giudiziaria per gestione illecita di rifiuti ed opere edilizie eseguite in difformità di permesso a costruire.

 

IL PRIMO LANCIO

 

Curti. ”Bene il sequestro ad opera dei Noe di questa mattina in un’azienda agricola in provincia di Caserta. L’attenzione in tutta la Terra dei Fuochi è alta. Continuiamo così, lo dobbiamo ai cittadini di questi territori”. Così il ministro dell’Ambiente Sergio Costa ha commentato l’operazione odierna dei Carabinieri del Noe di Caserta. I militari nell’ambito dei controlli messo in atto per contrastare gli illeciti in materia ambientale, hanno proceduto, nel comune di Curti, al sequestro di un’azienda agricola di circa 3.300 metri quadri.

 

Durante l’ispezione i militari hanno accertato che l’attività di vendita di prodotti agroalimentari avveniva all’interno di un capannone, con struttura in ferro di circa 160 metri quadri, realizzato in difformità al permesso di costruire. Inoltre, in un’area nelle immediate adiacenze dell’edificio, erano sparsi, direttamente sul nudo terreno, diversi metri cubi di rifiuti putrescenti riconducibili agli scarti della propria produzione (rifiuti urbani indifferenziati) che emanavano esalazioni nauseabonde ed infestati da ratti ed insetti.

 

I titolari dell’azienda sono stati denunciati alla competente Autorità Giudiziaria per gestione illecita di rifiuti ed opere edilizie eseguite in difformità di permesso a costruire. Il valore complessivo del sequestro ammonta a circa 400mila euro.

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