Caserta. «In questi giorni siamo presi d’assalto da richieste di consigli telefonici, messaggi, persone nello studio che associano la normale influenza stagionale a patologie più gravi». Lo spiega Luigi Sparano, segretario generale della Fimmg (Federazione Italiana medici di famiglia) commentando le forti pressioni che arrivano ai medici di base dai cittadini preoccupati per il diffondersi del coronavirus.
«In questi giorni – spiega Sparano – inizia infatti con forza l’epidemia influenzale di ogni inverno. Per questo è importante consultare il medico che conosce i propri pazienti e mantenere un moderato livello di preoccupazione. È alto, invece il livello di guardia delle sentinelle epidemiologiche, che è anche uno dei compiti del medico di medicina di base. I medici stanno ricevendo istruzioni dal ministero con i dati da tenere presente per certificare eventuali reali casi di coronavirus. La patologia è anche al centro dei corsi di formazione a cui devono partecipare i medici».
E i medici di base hanno a che fare con le preoccupazioni più singolare: «Ne stiamo sentendo tante – afferma Sparano – da chi non vuole avvicinarsi a locali cinesi o altri che non comprano prodotti che arrivano dalla Cina per paura del contagio. Noi diamo le informazioni adeguate e quando ci sono delle caratteristiche cliniche che fanno sospettare un rischio, il medico contatta subito le strutture di riferimento come il Cotugno e gli altri soggetti che raccolgono informazioni sull’epidemia. Non siamo al panico»