Skip to main content

Scappa dai domiciliari e scatena putiferio nel bar: calci e testate al cliente. Ora è dentro

Grazzanise. E’ stato condotto in carcere Antonio Santafata, il 23enne di Grazzanise, già coinvolto nella maxi inchiesta sullo spaccio nel Basso Volturno. I carabinieri della locale stazione hanno infatti notificato al giovane un aggravamento della misura cautelare per un episodio avvenuto lo scorso 8 gennaio.

 

Santafata, mentre era agli arresti domiciliari proprio per quell’inchiesta, si recò in un bar della sua città, rendendosi protagonista di un episodio finito poi prima all’attenzione dei militari dell’Arma e poi sul tavolo della Procura. Litigò infatti con un cliente del locale al quale assestò alcuni calci e una testata. Le indagini portarono rapidamente alla sua individuazione, grazie alle telecamere di videosorveglianza e alle testimonianze dei presenti.

 

L’altro giorno i militari sono andati a bussare alla porta dell’abitazione dove Santafata stava scontando i domiciliari e l’hanno accompagnato in carcere su disposizione del magistrato. Trattandosi di un aggravamento della misura il legale del 23enne, l’avvocato Francesco Parente, non potrà appellarsi al Riesame per chiedere il ripristino della precedente misura, meno afflittiva.

 

Prima della retata di dicembre Santafata era finito nei guai per essersi presentato armato di fucile fuori ad un’attività commerciale di Grazzanise.