Maddaloni/Benevento. Avevano messo in piedi un sistema per ottenere credito d’imposta per assunzioni fittizie e consentire ai falsi dipendenti di raggiungere i requisiti per accedere alle indennita’ di disoccupazione, di maternita’ e raggiungere contributi ai fini pensonistici. Sono quattordici gli indagati e nei confronti di dieci persone sono state emesse dal gip del tribunale di Benevento su richiesta della procura misure cautelari personali e patrimoniali. Sono in corso infatti sequestri per oltre 3 milioni e 700mila euro di beni immobili, titoli e societa’ coinvolte nella truffa svelata dalla guardia di finanza di Benevento.
Agli arresti domiciliari sono finite cinque persone: Cosimo Tiso, 52 anni, di Sant’Angelo a Cupolo. Gabriella Musco, 44 anni, Gaetano De Franco, 44 anni, Arturo Russo, 58 anni, e Raffaele Bozzi. Destinatari dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria altre cinque persone: Piergiuseppe Bordi, 41 anni, Maria Rosaria Canu, 48 anni, Pasqualino Pastore, 54 anni, Tullio Mucci e Maurizio Marro. Sono accusati a vario titolo di associazione per delinquere, truffa aggravata ai danni dello stato, riciclaggio e autoriciclaggio e reati tributari. Secondo quanto ricostruito dai finanziari in due anni di indagini sarebbero circa 300 le assunzioni sospette nei confronti di persone che avrebbero percepito indennita’ non dovute per diversi milioni di euro. Il sistema prevedeva la costituzione di societa’ che per non destare nell’occhio avviavano un’attivita’ solo sulla carta, acquistando forniture di materiale che mai sarebbe stato pagato e assumevano personale per il tempo necessario a far maturare i requisiti di accesso alle varie indennita’. successivamente le ditta entrava in crisi e avviava i licenziamenti. L’attivita’ dell’associazione riprendeva poi con altre ditte.
Oltre ai dieci destinatari sono cento le persone coinvolte tra Benevento, Avellino, Salerno, Napoli, Caserta, Roma, Reggio Calabria, Novara, Pannarano, Telese, Fragneto L’Abate, Pietrelcina, Molinara, Castelvetere di Valfortore, San Potito Ultra, Capriglia, Nusco, Atripalda, Monteforte, Chianche, Salza Irpina, Taurasi, Roccabascerana, Gragnano, Maddaloni, Bagnara Calabra.
Il primo lancio
Regionale. I militari della Guardia di Finanza di Benevento stanno eseguendo un’ordinanza emessa dal gip di Benevento, all’esito di un’indagine coordinata dalla Procura sannita, con la quale è stata disposta l’applicazione di 10 misure cautelari nei confronti di altrettanti indagati per associazione per delinquere, truffa aggravata i danni dello Stato, reati tributari, riciclaggio e autoriciclaggio.
I finanzieri stanno inoltre procedendo all’esecuzione del sequestro per equivalente fino alla concorrenza del valore complessivo di circa 3,7 milioni di euro, nonché del sequestro di diverse società utilizzate per la commissione dei reati ipotizzati nell’ordinanza.
I particolari dell’indagine verranno resi noti nel corso di una conferenza stampa che si terrà nella Procura di Benevento alle 11.30.