Skip to main content

TUTTI I NOMI. Banca rapinata durante pausa pranzo, fermato pure complice. Ecco chi sono

San Cipriano d’Aversa/Casal di Principe. Sono stati entrambi arrestati i presunti autori della rapina compiuta verso le 13 di ieri all’agenzia Unicredit di via Rizzoli, a ridosso delle Due Torri di Bologna.

Dopo Michele Simonetti, il 25enne sanciprianese bloccato dagli agenti del 113 pochi minuti dopo il ‘colpò, anche il complice Giuseppe Puocci, 29 anni, è finito in carcere, raggiunto da un provvedimento di fermo emesso dal Pm Manuela Cavallo. Braccato dagli investigatori della squadra Mobile di Bologna, che lo avevano già identificato andando a cercarlo anche nell’abitazione del Modenese dove risiede, il 29enne si è costituito durante la notte ai carabinieri di Casal di Principe, paese campano di cui è originario.

I due rapinatori, entrambi del Casertano, sono stati immortalati dalla videosorveglianza della banca e avrebbero poi ammesso di fronte alla Polizia di avere fatto la rapina. Tutti e due lavoravano come operai nello stesso cantiere edile di via Dè Musei, a poche centinaia di metri dalla banca. Colleghi e datori di lavoro dei due fermati, sentiti dagli investigatori, erano completamente all’oscuro delle attività criminose della coppia

L’aggiornamento

San Cipriano d’Aversa. E’ un operaio 25enne, nativo di Santa Maria Capua Vetere ma residente a San Cipriano, l’uomo che durante la pausa pranzo ha atto una rapina ai danni della banca Unicredit di via Rizzoli a Bologna, a pochi metri delle Due Torri.

Il primo lancio

San Cipriano d’Aversa. Era in pausa-pranzo dal lavoro, in un cantiere edile nel centro di Bologna, uno dei banditi che verso le 13 di ieri ha assaltato l’agenzia Unicredit di via Rizzoli, a ridosso delle Due Torri.

 

È il retroscena scoperto dalla Polizia che, grazie all’intervento tempestivo, è riuscita a catturare subito uno dei rapinatori, mentre il complice è ricercato. A finire in manette è stato un 25enne casertano, inseguito dagli agenti per le strade del ‘Quadrilaterò mentre si liberava del coltello utilizzato per fare la rapina e anche del bottino, circa 500 euro in monetine.

 

L’arma è stata recuperata e sequestrata, mentre il denaro è stato probabilmente raccattato dai passanti. Il 25enne è stato bloccato in via degli Orefici e, una volta portato in Questura, si è scoperto si trattava di un operaio edile impegnato in questi giorni in un cantiere di via Dè Musei, a poche centinaia di metri dalla banca. A quanto pare, ha lavorato lì anche ieri mattina, per poi staccare per la pausa pranzo e andare a fare la rapina.

 

Il complice che era con lui è attualmente ricercato dagli investigatori della squadra Mobile. I due sono entrati alla Unicredit con il volto seminascosto dal cappuccio del giaccone e, dopo avere saltato il bancone, hanno minacciato gli impiegati con un coltellino per farsi consegnare i soldi. Prima di fuggire con il bottino, costituito da 6 blister di monete per un totale di 480 euro, uno dei rapinatori ha urtato con il coltello una cassiera, una ragazza di 32 anni che ha riportato una leggera ferita alla schiena (5 giorni di prognosi).