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La grande scoperta: il laghetto dei veleni. Ne parlano tutti i tg ma è roba vecchia. Nessuno ha fatto mai nulla

San Felice a Cancello. Occorre ristabilire il senso delle cose, la realtà dei fatti, perché altrimenti continueranno a passare messaggi sbagliati.

Ci sorprende il silenzio ‘dirompente’ di un sindaco che di questi casi ne aveva fatto un cavallo di battaglia e che ieri avrebbe dovuto mettersi con il megafono mentre veniva scoperto il laghetto dei veleni…

Hanno scoperto il laghetto, solo perché hanno preso un canotto ma questa è roba vecchia, con decine e decine di denunce datate nel tempo, ma stiamo veramente scherzando?

La superficialità degli organi di informazione è imbarazzante, perché dell’ex cava Giglio, il sottoscritto, che segue questo territorio da 16 anni ne ha le tasche piene, così come tanti altri colleghi che sono venuti a fotografare questi luoghi. Ma basta andare su Google, fare una ricerca, qualcosa si trova…

 

Rai 3 venne già nel 2006, vennero anche le Iene nel 2010 e soprattutto venne la commissione Ambiente ed Ecomafie della Regione, con in testa l’allora consigliere regionale Pasquale De Lucia, che portò il presidente di quell’organo, il collega Amato.

Ne parlarono tante testate di quella visita, si andò anche alla Cava Monti a Maddaloni.

Queste sono le fotografie, cosa è cambiato da allora? Forse qualche pezzo di plastica in più? In verità non è cambiato nulla, infatti come allora Malupero c’è ancora…

FOTO DELL’AUTUNNO 2010 – COMMISSIONE REGIONALE SUL POSTO

 

Ancora stasera nel TG 3 ci tocca sentire che hanno scoperto il lago dei veleni, il grande scandalo, l’omertà del territorio, la grande scoperta dell’acqua… ‘calda’.

Su questo laghetto vi sono montagne di carte e progetti di bonifica presso il commissariato di governo emergenza idrogeologica.

Ci sono decine di verbali ad incontri tenuti a tutti i livelli istituzionali dalle amministrazioni comunali di quegli anni.

La verità è che gli organi sovracomunali non hanno mai fatto nulla, mai hanno voluto ripristinare la continuità idraulica ( cioè l’acqua dalle montagne di Talanico e dalle vasche di Cave che alla fine sfociano nella cava Giglio ciò per espressa decisione del commissariato), perché mai è stato completato il canale alveo Arena ed il pedocollinare che doveva raccogliere l’ acqua che ora va nella cava e attraverso essi arrivare nella vasca a Botteghino e poi nel Carmignano direzione Acerra.

Al commissariato bonifiche e al commissariato idrogeologico c’è un progetto approvato già nel 2008  per svariati milioni di euro ma poi non fu finanziato perché le risorse furono assorbite da Sarno. Tutto verificabile.

Le denunce sono cominciate nel 1989, quando sversavano i camion provenienti dal Nord, lo ha scritto pure Saviano in Gomorra ed oggi dopo 30 anni ci si continua ad indignare a far finta che è tutto nuovo mentre è sempre la stessa solfa. Non è cambiato nulla lo ripetiamo, il panorama è lo stesso, in più c’è solo il canotto…Che sia la volta buona?