Caserta/Marcianise. Il primo colpo è stato inferto ma i controlli sul fronte del contrasto ai furbetti del reddito di cittadinanza stanno proseguendo anche in questi primi giorni del 2020.
In provincia di Caserta sembrano essere finite nel mirino della Guardia di Finanza soprattutto le attività di ristorazione. Le fiamme gialle stanno infatti intensificando i controlli a bar, ristoranti e pizzerie provvedendo a identificare camerieri e banconiste.
Sarebbero proprio loro, infatti, le categorie dove si concentrerebbe il più alto tasso di “finti disoccupati”. Giovani ma anche anche padri di famiglia che percepiscono il sussidio dello Stato ma arrotondano con gli stipendi, spesso magri, erogati dai datori di lavoro.
In questo senso attività sono già state registrate nelle zone di Caserta, Marcianise e Maddaloni. Nelle ultime settimane del 2019 sono una decina i beneficiari del reddito di cittadinanza “pizzicati” a lavorare nei locali.