Maddaloni. Due condanne e una assoluzione. È arrivato un primo verdetto sullo scandalo dei falsi condoni che esattamente due anni fa travolse il Comune di Maddaloni.
I giudici hanno inflitto 4 anni al geometra del Comune Michele Della Peruta e 2 anni al tecnico Michele Pietropaolo che però beneficerà in caso di conferma di condanna della sospensione della pena. Assolta Rosa Iovene, difesa dall’avvocato Michele Tartaglione.
Della Peruta e Pietropaolo sono stati condannati solo per il primo capo di imputazione (quello riferito al timbro falso). I due finirono sotto indagine per i reati di induzione indebita a dare o promettere utilità e truffa aggravata; gli accertamenti furono attivati dopo la denuncia presentata nel settembre 2015 da un cittadino, cui Della Peruta e Pietropaolo avrebbero chiesto – secondo la sua denuncia – una tangente di 5000 euro per il rilascio del condono edilizio.
L’utente ha anche registrato alcune conversazioni avute con Pietropaolo, cui si era rivolto per ottenere il permesso a costruire in sanatoria in relazione ad una sua abitazione abusiva di Maddaloni.
Secondo la Procura il sistema coinvolgeva numerosi liberi professionisti di Maddaloni. Della Peruta, secondo l’accusa, utilizzava più o meno lo stesso metodo illecito per tutti i cittadini che attivavano la pratica per sanare abusi edilizi realizzati in passato a Maddaloni.