Carinola. Stanno entrando nel vivo le indagini sul rogo che nella giornata di ieri ha causato la morte di due ospiti della casa di cura di Carinola,Emma Romagnolo 57enne di Sant’Andrea del Pizzone (frazione di Francolise) ed Anna Piano, 69enne di Sant’Agata de’ Goti.
I carabinieri hanno sequestrato la casa di riposo di Carinola. Probabilmente oggi verrà aperto un fascicolo per omicidio colposo dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere, e domani potrebbero tenersi gli esami autoptici delle vittime. Tutti gli ospiti della casa di riposo, anziani o comunque persone con problemi mentali o di deambulazione, sono stati presi in cura dai familiari o trasferiti presso altre strutture.
Fino a ieri sera erano ancora in corso gli interventi la messa in sicurezza della casa di riposo e le indagini per l`accertamento delle cause dell’incendio. Nel rogo due persone sono morte, quattro anziani sono stati salvati dai vigili del fuoco, intervenuti con l’autoscala, 20 allontanati prima che le fiamme divampassero. In queste ore la „La Procura di Santa Maria Capua Vetere ha disposto il sequestro dell’edificio dove è avvenuto il rogo. All’interno erano ospitate persone con storie ed esigenze diverse, in tutto circa 28 ospiti.
“Servono le telecamere”
“Cordoglio per queste drammatiche morti, un abbraccio alle famiglie colpite. Aspettiamo di conoscere la dinamica per capire se questa tragedia era evitabile, ma una cosa e’ certa: i nostri anziani devono vivere dentro luoghi sicuri, le loro famiglie devono poter essere tranquille”. È il commento del vice coordinatore di Forza Italia Campania, Severino Nappi, all’incendio che ha coinvolto una casa di riposo di Carinola, a seguito del quale hanno perso la vita due persone. “Anche per questa ragione- prosegue Nappi- e’ necessario avere un censimento completo delle strutture e delle loro caratteristiche e non da oggi sono a favore di leggi che prevedano l’obbligo di installare telecamere per la videosorveglianza nei luoghi dove sono custodite le persone piu’ vulnerabili, dunque i centri diurni per disabili, le case di riposo per anziani e infine gli asili nido per i bambini”