CAMIGLIANO. Il Presepe vivente nella grotta di San Michele Arcangelo: tantissimi i visitatori ad ammirare la Natività!
Attrazione principale, manco a dirlo, la capanna del Bambino Gesù, proprio nella Grotta di San Michele, appunto. Una altra edizione da record, in fatto di presenze e di critiche,con la presenza di tv private, di diversi pulman da tutta la regione e la visita del Vescovo Giacomo Cirulli.
Anche quest’anno, nei giorni 26, 28 e 29 dicembre, è stato predisposto in città il presepe vivente, curato come di consueto dall’Amministrazione comunale ma anche da tanti cittadini volontari e dall’associazione del presepe vivente in particolare i fratelli Giannino e Semino Di feola e Peppe Aulicino ai quali va un plauso per la caparbietà, la passione il loro grande contributo alla 6° Edizione.
La Natività è stata inscenata nella grotta di San Michele, location suggestiva di un evento che si ripete già da diversi anni ed ha visto, anche in questa edizione 2019, molto seguito. Oltre 100 le comparse che hanno seguito gli stand storici e gastronomici, dove sono stati offerti ai numerosissimi visitatori prodotti tipici. I visitatoti – turisti potevano passeggiare immersi in una atmosfera suggestiva anche grazie alle diverse rappresentazioni degli antichi mestieri dell’epoca, come le botteghe artigianali e scene varie della storia della nascita del Cristo.
“Tutto questo è stato possibile soprattutto grazie all’impegno del Sindaco Borzacchiello come sempre in prima linea ed in questa esperienza in veste di più ruoli, grazie ai ragazzi della protezione civile per il lavoro svolto in questi giorni per la viabilità e la sicurezza di tutti, grazie a tutte le comparse, grazie alle associazioni presenti: i volontari del caffè letterario, cielo in tela, Argilla, Isadora dance, gemellaggio, i familiari degli amministratori, chi si è impegnato per la prima volta in questa esperienza e a tutti quelli che in un modo o nell’altro hanno permesso la riuscita di questo magnifico evento oramai diventato un un’altro appuntamento fisso che vede la nostra piccola comunità protagonista, sottolinea il delegato alla promozione del territorio ed identità tradizionali Simeone Iovino siamo riusciti anche quest’anno nel nostro intento, quello di far conoscere le bellezze e le eccellenze culinarie del territorio ma soprattutto il nostro calore come comunità e l’amore per nutriamo per la nostra bella Camigliano.
Arrivederci al prossimo anno, dunque.