Caserta. E’ certamente uno dei piaceri di queste feste. Un brindisi, un bicchiere a tavola. In queste ore però dopo il maxi sequestro di pesce avvenuto in un capannone a Vitulazio pure il vino destinato alle tavole dei casertani viene monitorato con grande attenzione.
Controlli sono scattati infatti in negozi e cantine e ci sono già stati dei sequestri. La scorsa settimana, a ridosso del Natale, proprio nel Casertano, è stato chiuso uno stabilimento dove veniva imbottigliato il vino. All’interno, i carabinieri del Nas hanno scoperto nei locali di produzione gravi condizioni e carenze igienico-sanitarie, che dunque mettevano anche a rischio il vino stesso, che veniva imbottigliato tra sporcizia ed altro. Oltre ad aver segnalato all’Autorità Sanitaria il legale responsabile dello stabilimento, l’intera struttura (dal valore economico di circa duecentomila euro) una volta chiusa è stata posta sotto sequestro.
Su questo fronte però i controlli riguardano In totale, le ispezioni sono state 655, delle quali 162 con esiti irregolari, contestando 10 violazioni penali e 248 amministrative per un totale di 210 mila euro di valore. Trentuno cantine e ditte di imbottigliamento e di logistica, a causa di gravi violazioni sono state sospese e sono stati sequestrati un milione e 680 mila litri di mosto e vino sfuso o gia’ imbottigliato, ritenuto non idoneo al consumo, per un ammontare di 3,6 milioni di euro.