Capua. A quasi un anno dall’aggravamento della misura e dal rientro in carcere torna a casa per Natale il personaggio chiave di una delle ultime inchieste sul racket a Capua. Il giudice ha revocato la misura del carcere nei confronti di Antonio Della Valle, ritenuto dalla Procura il referente per l’imposizione delle bibite e per il contrabbando, e disposto i domiciliari che gli erano stati revocati un anno fa a seguito di un arresto per contrabbando operato dalla Guardia di Finanza.
Della Valle, difeso dall’avvocato Sgambato e originario del rione Carlo Santagata, potrà tornare a casa per le festività seppur agli arresti domiciliari. Due settimane fa era stato condannato in primo grado a 5 anni e 8 mesi per estorsione e contrabbando.
Per la Dda di Napoli che ha coordinato le indagini, Della Valle avrebbe tentato di imporre al titolare di un campo di calcetto di San Tammaro la fornitura di bevande presso una sua azienda, ma l’imprenditore ha denunciato ai carabinieri il tentativo di estorsione. Oltre al classico pizzo, Della Valle – hanno accertato i carabinieri della Compagnia di Santa Maria Capua Vetere – avrebbe organizzato anche un ingente traffico di sigarette di contrabbando.
Ogni stecca veniva pagata da Della Valle dai 21 ai 28 euro. Durante le indagini i carabinieri sequestrarono oltre un quintale di sigarette prive del marchio del monopolio di Stato. Era stato accusato anche da alcuni pentiti.