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Perdono il ricorso contro il Comune: arriveranno le ruspe ma solo per una piccola parte

Di 16 Dicembre 2019Dicembre 18th, 2019Cronaca, Maddaloni e Valle di Suessola

AGGIORNAMENTO. In riferimento all’articolo del 17 dicembre 2019 intitolato “Perdono il  ricorso contro il Comune: arriveranno le ruspe”, arriva la precisazione dell’avvocato Andrea Pascarella da via Cervino:

La prima precisazione attiene alla frase “perdono il ricorso”, che non rappresenta la realtà dei fatti, poiché con la sentenza da voi pubblicata solo per estratto, il TAR Napoli ha accolto parzialmente il ricorso dei germani Rivetti da me rappresentati, annullando i provvedimenti del Comune che avevano disposto l’acquisizione al patrimonio comunale di un’area ulteriore – rispetto alle opere abusive e alla loro area di sedime – non essendo stata fornita una idonea motivazione in proposito.

Sul punto il Tar si è espresso chiaramente in favore dei ricorrenti, che si erano visti sottrarre una consistente porzione di proprietà,  stabilendo che vi è stata violazione del principio di proporzione della sanzione rispetto all’entità delle costruzioni abusive; infatti, nella fattispecie, il Comune ha ritenuto di poter acquisire due intere particelle  su cui insistono le opere abusive (la cui estensione è inferiore a dieci volte la superficie di queste ultime) senza in alcun modo avere come parametro la superficie occorrente alla realizzazione di opere analoghe  secondo la vigente normativa urbanistica, e senza motivare circa le ragioni di tale acquisizione.

 

Le aree, dunque, dovranno essere restituite ai legittimi proprietari.
Va inoltre precisato che, allo stato attuale, nessun provvedimento di demolizione è stato adottato in
riferimento ai manufatti oggetto di contenzioso, eccezion fatta per un forno, un pollaio ed un piccolo
sgabuzzino.
Infine, va rilevato che la sentenza, che non è ancora definitiva, precisa chiaramente, al di là della legittimità
urbanistica di detti manufatti (in particolare del forno) che non vi è alcuna prova che esso provochi
immissioni di fumo ai danni alla controparte privata, che anzi per espressa precisazione del collegio, essa
non è titolare di alcun interesse nel processo, non avendo fornito prova di alcun danno e non avendo quindi
alcun potere ulteriore di ingerenza e impulso rispetto alla questione, che pertanto è ancora del tutto aperta ed in divenire.

 

 

Cervino. Il Tar Napoli , conferma l’operato del UTC DEL Comune di Cervino per aver annullato una concessione edilizia rilasciata sulla falsa dichiarazione dell’epoca di realizzazione degli immobili.

 

Premesso che:
su ricorso proposto da Rivetti Michele e Rivetti Alessandra, rappresentati e difesi
dall’avvocato Andrea Pascarella, (Ricorrenti)
contro Comune di Cervino, difeso dall’avvocato Francesco Casertano; e Rivetti Maria Carmela, rappresentata e difesa dall’avvocato Pasquale Marotta, Il TAR NAPOLI con Sentenza

N. 05352/2019 REG.PROV.COLL.

Definitivamente si è pronunciato sull’innammissibilta del Ricorso, condannando i Ricorrenti alla refusione delle spese, per circa 6000 euro.
Di conseguenza
Il comune deve acquisire l’area delle opere non demolite  ed emanare nei confronti dei ricorrenti ordinanza di demolizione  per gli immobili oggetti di titolo abilitativo.
Si allega sentenza