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Morgillo catturato grazie ai pizzini trovati a Capodiconca

Arienzo/San Felice a Cancello. Si è arrivati alla cattura di Gennaro Morgillo anche grazie a quanto era stato trovato nella villetta di Capodiconca, dove 5 giorni prima era stato effettuato l’arresto di Clemente Pelaggi. Ecco spiegata l’operazione in sinergia tra Nucleo operativo dei carabinieri di Caserta e colleghi della stazione di Arienzo, questi ultimi avevano arrestato sabato scorso il 39enne.

Ora entrambi sono in gattabuia.

Morgillo era il fornitore dell’arienzano, il reuccio dello spaccio di cocaina a Capodiconca.

Dall’ex fruttivendolo, durante la perquisizione, era stato trovato il nome di Morgillo su alcuni appunti. E così per il pregiudicato di Cancello Scalo è stato approntato un servizio speciale che ha permesso ai carabinieri di trovare anche ben 3 etti di cocaina, che sarebbero stati immessi sul mercato della Valle. Tanti soldi davvero.

Oramai anche per i fornitori di cocaina non si capisce più nulla, Morgillo è ritenuto uno dei più grossi, ma Pelaggi probabilmente nei suoi equilibri ha fatto il doppio gioco con quelli di San Felice centro di cui è stato sempre un subalterno.