San Felice a Cancello/Acerra. Nella mattinata di ieri, 10 dicembre 2019, la Polizia di Stato della Questura di Caserta ha tratto in arresto il trentasettenne Aniello De Lucia, di San Felice a Cancello ma da tempo domiciliato ad Acerra, per detenzione di arma clandestina, completa di caricatore e silenziatore, nonché per detenzione di sostanza stupefacente del tipo marijuana. Nel contempo, l’arrestato è stato deferito all’Autorità Giudiziaria per la ricettazione dell’arma, detenzione di munizionamento comune da sparo e di polvere pirica e per omessa custodia di armi e munizioni.
L’operazione di polizia che ha portato all’arresto dell’uomo è maturata nell’ambito delle attività investigative, sviluppate dalla Squadra Mobile casertana, al fine di prevenire e reprimere il traffico di armi e di stupefacenti, con particolare riguardo ai paesi che si trovano nella fascia di confine tra le province di Napoli e Caserta. In tale contesto si è appreso che Aniello De Lucia deteneva illegalmente armi e munizioni presso la propria abitazione di Acerra, zona Pezzalunga.
Alla luce di ciò, nella mattinata di ieri è stato predisposto un servizio di polizia, sfociato nella perquisizione dell’abitazione dell’uomo, che ha permesso di scovare, nascosta tra le cianfrusaglie stipate in un casolare per gli attrezzi, una pistola marca “Bruni 8 mm”, priva di contrassegni matricolari e punzonature, quindi arma clandestina, completa di caricatore. Si trattava di un’arma estremamente compatta, facilmente occultabile, ma comunque dotata di notevole potenziale offensivo perché, come appurato dagli agenti, era in grado di camerare munizioni cal. 6.35. La pistola si presentava in perfetto stato d’uso e, soprattutto, era accessoriata di un silenziatore artigianale installabile al “vivo di volata”.
Anche il prosieguo delle ricerche si è rivelato fruttuoso. Infatti, sono stati trovati circa 880 grammi di polvere pirica, 300 cartucce per pistola di vario calibro, illegalmente detenuti, nonché una busta di cellophane contenente quasi 220 grammi di “marijuana”. Infine, in ragione del fatto che il De Lucia era titolare di porto d’armi e deteneva regolarmente, per quanto custodita in modo improprio, una pistola con relativo munizionamento, si è proceduto ritirando il tutto in via cautelativa per i seguiti del caso di natura amministrativa.
Tutto il materiale rinvenuto è stato sequestrato mentre il De Lucia, terminati gli atti di rito, è stato associato presso la Casa Circondariale di Napoli – Poggioreale per ivi rimanere, a disposizione dell’A.G., in attesa del giudizio di convalida.