Villa Literno. Terremoto nel Comune di Villa Literno. In data odierna, nell’ambito di un’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Napoli Nord i Carabinieri del Comando Provinciale di Caserta, Reparto Operativo – Nucleo Investigativo, hanno eseguito un’ordinanza di misura cautelare degli arresti domiciliari, nei confronti di quattro persone. Si tratta in particolare di due imprenditori edili di Villa Literno e del sindaco del Comune di Villa Literno Nicola Tamburrino nonche dell’ ex Responsabile dell’Ufficio Tecnico del medesimo comune ed attuale responsabile dell’Ufficio Tecnico del Comune di Frignano, per corruzione e falso ideologico in atti pubblici.
Tamburrino è finito agli arresti domiciliari con l’ex responsabile dell’ufficio tecnico del Comune di Villa Literno, oggi funzionario nel vicino Comune di Frignano, Giuseppe D’Ausilio, e due imprenditori. I provvedimenti cautelari sono stati emessi dal gip del tribunale di Napoli Nord.
I fatti risalgono al periodo pre e post-elettorale del rinnovo del mandato a sindaco e riguardano it rilascio del permesso di costruire richiesto degli imprenditori per la realizzazione di un centro recettivo-turistico in via delle Dune a Villa Literno. II sindaco di Villa Literno è stato colpito dalla misura cautelare anche per un’altra vicenda corruttiva inerente al pagamento di crediti per prestazioni svolte a favore dell’ente comunale da un altro imprenditore, sempre di Villa Literno, pagamento avvenuto in periodo di dissesto del Comune.
Le complesse indagini sono state svolte dai Carabinieri del Comando Provinciale di Caserta, Reparto Operativo – Nucleo Investigativo, i quali hanno ricostruito entrambe le operazioni, individuando le condotte di illecita interferenza nella pratica amministrativa e in quella di liquidazione dei crediti da parte degli amministratori e tecnici del comune di Villa Literno.
II provvedimento cautelare emesso dal GIP del Tribunale di Napoli Nord contiene anche gli elementi di prova, valutati dal Giudice in termini di gravi indizi di colpevolezza, in ordine alle condotte di reato, riguardanti il finanziamento della Regione Campania con fondi europei, nonchè la realizzazione dell’appalto di Adeguamento e completamento della rete fognaria — 1° Stralcio funzionale del Comune di Lusciano. E’ stata, infatti, riconosciuta la gravita indiziaria con riferimento ai delitti di truffa aggravata per iI conseguimento di erogazioni pubbliche, falsi ideologici e falso materiale, turbative d’asta e frodi in pubbliche forniture, attribuiti – con riferimento alle specifiche condotte di ciascuno – a carico di amministratori, tecnici e degli imprenditori attinti dalla misura cautelare.
Indagato anche un altro sindaco
Il sindaco di Villa Literno e’ destinatario anche di un’altra misura cautelare per un’altra vicenda di corruzione che riguarda il pagamento di crediti per prestazioni svolte a favore dell’ente comunale da un altro imprenditore, pagamento avvenuto nel periodo di dissesto del Comune. I carabinieri hanno ricostruito entrambe le operazioni. Sono immersi cosi’ anche elementi di prova in relazione a un finanziamento della Regione Campania con fondi europei per l’appalto del completamento della rete fognaria del comune di Lusciano; in questo caso i reati contestati dai pm sono quelli di truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche, falso ideologico, falso materiale, turbativa d’asta e frode in pubbliche forniture e sono indagati amministratori pubblici, tecnici e imprenditori.
Il provvedimento cautelare emesso dal gip prevede per gli imprenditori gli arresti domiciliari e vede indagato per truffa aggravata, falso e frode il sindaco di Lusciano, l’ex assessore del Comune e molte tecnici impegnati nella realizzazione dell’opera, tra cui il responsabile unico del procedimento, i direttori dei lavori, l’ispettore di cantiere e il collaudatore. Questo troncone investigativo ha visto anche la collaborazione con l’Autorita’ nazionale anticorruzione. In quest’ambito sono state compiute decine di perquisizioni