Marcianise. Finisce in una bolla di sapone l’inchiesta sulle ingerenze del clan Belforte nella gestione della bouvette dell’ospedale di Marcianise. Questa mattina la Seconda Sezione Penale collegio A del tribunale di Santa Maria Capua Vetere, presidente Rosetta Stravino, ha mandato assolti Giuseppe Petruolo, Antonio Petruolo, Salvatore Petruolo e Alessandro Glorioso.
Riconosciute le ragioni della difesa degli imputati rappresentata dagli avvocati Mariano Omarto (per Salvatore Petruolo), Pasquale Raucci e Antonio Nicolò (per Giuseppe Petruolo) e Angelo Raucci (per Antonio Petruolo). A cinque anni dal blitz cade qualsiasi ipotesi di estorsione aggravata dal metodo mafioso avanzata in un primo momento dalla Dda all’atto dei sequestri preventivi eseguiti dai carabinieri nei confronti dei punti di ristoro di tre ospedali della provincia di Caserta.
Secondo l’ipotesi accusatoria della Dda, poi sconfessata, l’assenza di controlli avrebbeanche favorito l’ingerenza di soggetti contigui al clan Belforte fino al pagamento di una maxi tangente da 100mila euro.