Marcianise. Niente aperture h24 e tutti chiusi all’una. Arriva la stretta per bar e pub di Marcianise: a infliggere il colpo alla movida locale e non solo l’ordinanza firmata due giorni dal commissario straordinario Michele Lastella, insediatosi da oltre un mese al posto del primo cittadino Antonello Velardi. L’obiettivo è quello di evitare le risse e gli episodi di violenza registrati negli anni scorsi durante i brindisi ed infatti molte restrizioni contenute nel provvedimento n.7 riguardano anche il consumo di alcolici.
Il nuovo reggente dell’Ente municipale si avvalso della possibilità dei Comuni di limitare le aperture dei pubblici esercizi di somministrazione, motivata e finalizzata a limitare le aperture notturne o stabilire orari di chiusura per motivi di sicurezza. A preoccupare sono soprattutto le risse e gli incidenti scatenati dall’abuso di alcol nel corso della notte.
Il commissario ha disposto alcune limitazioni per tutelare la sicurezza urbana e l’ordine pubblico. Le decisioni riguardano l’apertura nella fascia oraria tra le ore 05.30 e le ore 01.00 per il periodo in cui vige l’ora solare con possibilità di proroga della chiusura di una ora nel periodo natalizio (7 dicembre/7 gennaio) o per particolari ricorrenze che dovessero determinare un afflusso notevole di persone in altre giornate e l’apertura nella fascia oraria 05.30 e le ore 02.00 per il periodo in cui vige l’ora legale con possibilità di proroga della chiusura di una ora nel periodo che va dal 1 luglio al 15 settembre o per particolari ricorrenze che dovessero determinare un afflusso notevole di persone in altre giornate.
Eventuali proroghe vanno richieste al Comune che le valuterà sulla scorta di motivi di interesse generale e nell’assoluto rispetto dei principi di necessità, proporzionalità e non discriminazione. Deve, pertanto, intendersi abrogato l’obbligo della chiusura settimanale.
Gli esercenti dovranno rendere noto, comunque, per informazione degli utenti, l’orario prescelto di apertura e chiusura dell’esercizio e l’eventuale giorno di riposo settimanale, mediante cartelli ben visibili anche dall’esterno o altri idonei mezzi di informazione, nonché comunicare l’orario adottato anche al Comune.
L’inosservanza all’obbligo dell’esposizione dell’orario di apertura dell’esercizio verrà sanzionata con una sanzione amministrativa pecuniaria che va dai 25 euro ai 500 euro. Gli esercenti l’attività di somministrazione di alimenti e bevande, per motivi di ordine pubblico, devono cessare la diffusione di musica nel locale, entro le ore 1 durante il periodo estivo (ora legale), riducendo comunque l’emissione sonora dopo la mezzanotte, ed entro le ore 24 durante il periodo invernale (ora solare).
E’ vietato a tutti i rivenditori di bevande di vendere bibite al pubblico, per un consumo esterno al locale, in contenitori di vetro, al fine di evitare pericoli alla pubblica incolumità. Tali prescrizioni previste dalla presente ordinanza vengono applicate anche ai circoli privati presenti sul territorio per le problematiche connesse alla somministrazione di alcolici, alla materia dell’inquinamento acustico e ambientale, ed in particolare alla salute e incolumità delle persone.
L’inosservanza degli obblighi e prescrizioni di cui sopra, è punita con la sanzione amministrativa del pagamento di una somma da 154 o 1032 euro. Laddove si accerti la violazione, reiterata per tre volte, si procederà a carico degli esercenti i pubblici esercizi all’applicazione della sanzione amministrativa accessoria della sospensione dell’attività per un periodo non superiore a tre mesi, sancendo da subito la chiusura per 15 giorni consecutivi, comprensivo di due festivi.