Capodrise. Momento importante per l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Angelo Crescente. Oggi si terrà il consiglio comunale, il primo dopo che il Centro Studi De Gasperi con un pubblico manifesto aveva preso le distanze da chi aveva contribuito a far eleggere in maniera vitale.
Come si comporteranno gli assessori in quota al Centro Studi? In particolare la D’Angelo e lo stesso Tommino Fattopace?
Arrivano in tal senso le riflessioni del consigliere Peppe Glorioso.
Oramai è chiaro l’intendimento di questo sodalizio che sta già lavorando ad una nuova coalizione da costruire, escludendo Crescente e i suoi sodali.
Ecco cosa avevano detto:
“Il bilancio è catastrofico: in ogni settore della pubblica amministrazione saranno lasciate macerie – si legge nel documento – Amministrare è un’impresa gratificante, ma è anche ardua e frustrante, perché i bisogni dei cittadini e i problemi delle comunità crescono, mentre si riducono le risorse per risolverli. Però, la scarsità di fondi non può essere un alibi al malgoverno. Sul piano politico, poi, è stato interrotto quel dialogo tra amministratori, partiti, associazioni e cittadini che nella storia di questa città non è mai mancato. Questi signori hanno anestetizzato tutto: ogni slancio sociale, ogni tentativo di accendere un dibattito pubblico, un confronto sui temi della città. Nonostante la complessità del compito, siamo convinti che il senso vero della buona politica sia migliorare le cose e la vita delle persone, cambiare la città, volare alto, nutrire grandi ambizioni”.
La minoranza sarebbe disponibile anche ad una mozione di sfiducia e con i due suddetti sarebbe possibile presentarla, ma è impresa ardua e si arriverà sicuramente alla fine del mandato.
Ecco cosa dice il consigliere Giuseppe Glorioso:
Oggi pomeriggio alle 15 si terrá il consiglio comunale a Capodrise.
Sará l’occasione per capire meglio se il gruppo politico, ideato e sostenuto da Salvatore Liquori, sia realmente consapevole dei disastri politico-amministrativi creati in questi 8 lunghissimi anni di governo della Cittá e faccia le scelte consequenziali.
Mi aspetto, in coerenza con quanto sostenito da tale movimento in un documento fatto circolare nelle scorse settimane, le dimissioni degli assessori nominati in giunta e il passaggio all’opposizione dei consiglieri eletti in rappresentanza di tale gruppo.
Gli assessori Fattopace Tommaso e D’Angelo Luisa hanno l’obbligo, morale ancor prima che politico, di dimettersi dalla giunta o, in alternativa, di prendere le distanze da tale gruppo.
La cittá attende risposte.