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Ancora un Natale senza…”Luce” !

Maddaloni. Manca meno di un mese al Natale ed il calendario delle iniziative commerciali, civili e religiose, è già tutto pieno con eventi di ogni genere e per tutti i gusti. I centri commerciali sono invasi da migliaia di “consumatori sognatori” e speranzosi di fare l’affare dell’anno, magari, riuscendo a comprare tutti i regali nel giorno (o meglio i giorni…) del “black friday” con il minimo sforzo ed il massimo risparmio, intasando e bloccando il traffico composto da tanti “incroci a croce uncinata” per la “felicità”, casomai, del povero lavoratore pendolare al rientro serale dopo essere uscito di casa prima dell’alba.

 

 

 

Le persone meno temerarie (pigre, tirchie o più intelligenti…dipende dai punti di vista), casomai, ne approfittano per sospendere l’assicurazione RCA per un mese lasciando l’auto in garage, godendosi le iniziative del proprio paese e riscoprendo luoghi sconosciuti o, addirittura, dimenticati della propria infanzia come accaduto, ad esempio, lo scorso Natale quando molti maddalonesi hanno potuto ammirare la bellezza ed il fascino del “Borgo dei Formali” e della sua grotta a molti sconosciuta.

 

 

 

Alcuni eventi sono diventati, nel corso degli anni, momenti cult e ricorrenze a cui non poter rinunciare, soprattutto quando si tratta di piacevoli momenti di elevato spessore culturale come, ad esempio, nel caso del “Concerto di Natale” tenuto dall’Orchestra “Luce” della Provincia di Caserta, diretta dal Maestro Luigi Ceci, Presidente dell’associazione musicale “Giuseppe Verdi”, professionista esemplare amato e apprezzato in tutta Italia . Purtroppo, però, anche quest’anno il concerto dell’orchestra Luce non avrà luogo.

 

 

 

Quindi, con molta probabilità, gli amanti e appassionati spettatori dell’Orchestra “Luce” dovranno accontentarsi dello splendido concerto a cui hanno assistito domenica scorsa nella Chiesa del Monte Carmelo, in occasione della tradizionale festa di Santa Cecilia. Sono ormai diversi anni che l’illustre direttore e arrangiatore maddalonese Luigi Ceci perpetua questa celebrazione nel ricordo di tutti i musicisti che, già in passato, hanno reso grazie alla loro protettrice con cura e passione.