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Affari di Ciccio ‘e Brezza, chieste 6 condanne. NOMI E ACCUSE

Capua/Grazzanise. Sei condanne sono state invocate questa mattina dal pm della Dda Maurizio Giordano al termine della requisitoria per il processo sugli affari di “Ciccio e’ Brezza”, ex referente del clan per Capua e dintorni, ora pentito.

Proprio in virtù del suo status di collaboratore di giustizia il sostituto procuratore ha invocato nei suoi confronti 6 anni e 4 mesi di reclusione per Francesco Zagaria; chiesti invece 2 anni per Carolina Palazzo (moglie del ras Mezzero), 6 anni per Salvatore Buonpane, 9 anni per Giuseppe Garofalo, 4 anni per Salvatore Carlino, 4 anni per Paolo Gravante. In sospeso resta la posizione di Giovanni Fulco, per il quale la richiesta sarà formalizzata nella prossima udienza, fissata dopo le festività natalizie.

Gli imputati sono di Capua, San Prisco, Casapesenna e Grazzanise. Garofalo e Buonpane sono accusati insieme a Zagaria di estorsione aggravata dal metodo mafioso; Gravante, Carlino e Fulco di riciclaggio; Palazzo di ricettazione. Nel collegio difensivo gli avvocati Mario Mangazzo, Angelo Raucci e Paolo Caterino.