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Omicidio Piscitelli, ecco il verdetto della Corte di Appello per l’ingegnere Acanfora

Di 26 Novembre 2019Cronaca

Grande amarezza da parte dei familiari di Giovanni Piscitelli alla lettura del dispositivo della sentenza, mentre il 46enne Pietro Acanfora ha abbracciato i suoi avvocati difensori. Reazioni opposte ma comunque composte. A questo punto bisognerà attendere 90 giorni per le motivazioni. Sicuramente è mancata la motivazione rafforzata quella che poteva ribaltare la sentenza di primo grado.

E’ comunque una sconfitta per la giustizia italiana non riuscire a venire a capo di questo orrendo delitto, il prossimo 28 febbraio arriveremo al dodicesimo anno.

Ecco alcune parole della figlia maggiore di Giovanni Piscitelli, Giuseppina:

“Non sarà di sicuro una sentenza a fermarmi, continuerò ancora fino alla fine a testa alta, la legge di sicuro avrà i suoi validi motivi, ma ora voglio vedere il popolo se ha il coraggio di parlare, di fare, insieme a me, qualcosa per aiutare mio padre ad avere la giusta giustizia, non si merita tutta questa indifferenza. Le mie lacrime sono tante, ora voglio vedere chi le versa con me. Comune di Cervino da che parte siete? Dove state in questo momento di dolore?”.

 

Cervino. La Corte d’Assise di Appello di Napoli ha emesso il suo verdetto sull’omicidio del sindaco di Cervino Giovanni Piscitelli, avvenuto in località Lebbrosi (Bn) il 28 febbraio 2008.

In aula era presente anche Pietro Esposito Acanfora, ingegnere 46enne, unico imputato.

Acanfora, così come è accaduto in primo grado, è stato assolto. Evidentemente il quadro indiziario non ha convinto i giudici. Di fatto la Corte ha confermato il verdetto del primo grado.

La notizia è arrivata pochi istanti fa, seguono aggiornamenti.