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Presentata la mozione di sfiducia: scatta il conto alla rovescia per Ferrara

AGGIORNAMENTO. Di seguito le motivazioni contenute nella mozione di sfiducia, i tre consigliere dei 5 stelle parlano di gravi inadempienze. Ecco il testo:

L’operato del sindaco Giovanni Ferrara, in questi mesi sei mesi, si è caratterizzato per gravi inadempienze ai più elementari dettami di correttezza e buona gestione politico-amministrativa, oltre che per gravi inadempienze programmatiche

-la frammentazione del quadro politico evidenziata dal passaggio dei consiglieri comunali della maggioranza e l’opposizione e dalla nascita di nuovi gruppi consiliari testimoni la dissoluzione del vincolo fiduciario che allegati consiglieri al sindaco al momento delle elezioni; l’inesorabile sfaldamento della maggioranza e la logica conseguenza di una gestione scellerata della cosa pubblica da parte del sindaco, caratterizzata da un intollerabile immobilismo e dalla impossibilità del consiglio comunale a svolgere le proprie funzioni di indirizzo politico anche a causa della mancata costituzione delle commissioni consiliari permanenti;

-La mancata attuazione delle proposte del Movimento 5 stelle approvate in consiglio comunale sono un chiaro esempio della compressione delle prerogative di indirizzo politico-amministrativo perpetrata dal sindaco ai danni dei l’organo principale di rappresentanza di cittadini di San Felice a Cancello, che il totale stato di abbandono in cui versa San Felice a Cancello non è altro che risultato dell’ assenza delle più elementari principi di buona amministrazione da parte del sindaco poiché nessuna risposta è stata data in merito ai problemi urbanistici, commerciali, sociali ed ambientali;

Considerato che non è ulteriormente tollerabile il protrarsi di uno stallo dell’attività politica amministrativa che perdura sin dall’inizio della consiliatura; il consiglio comunale non può assistere in modo passivo ad un così grave degrado senza farsi complice di inaccettabile inerzia delle istituzioni e rendersi complice della conservazione delle proprie posizioni a tutto danno della comunità e dei cittadini che hanno riposo nelle istituzioni le proprie naturali esigenze e aspettative di crescita economica culturale e sociale che non si intravede alcuna possibilità di mutare tali condizioni di stallo amministrativo neanche con costruzione di possibili maggioranze alternative.

 

Non l’hanno firmata il presidente Colella e il consigliere Sgambato solo perché ieri erano assenti, ma chiaramente sono da inglobare nei 9 pronti a votare la mozione. A Ferrara restano davvero poche cartucce ma a questo ci aspettiamo da parte una sua almeno una reazione…

 

 

San Felice a Cancello. E’ in corso al Comune di San Felice a Cancello la riunione dei capigruppo propedeutica alla prossima seduta di consiglio comunale. Ma la notizia importante è quella relativa alla mozione di sfiducia presentata nei confronti del primo cittadino Giovanni Ferrara.

Dovrebbero essere sette i consiglieri comunali che hanno sottoscritto il documento: Roberto Nuzzo, Luciano Bernardo, Tina De Lucia, Lello Melchiorre, Gelsomina Piscitelli, Tino D’Ambrosio e Gianluigi Carfora.

A promuoverla i consiglieri comunale del gruppo 5 stelle.

Dal momento della presentazione della mozione bisognerà andare in consiglio comunale non prima di dieci giorni ed entro i 20 totali. La mozione viene inserita come un qualsiasi punto all’ordine del giorno e si avvia la discussione, naturalmente deve essere ben motivata. Basta la maggioranza dei consiglieri per approvarla, in caso di parità viene respinta. Il voto è su appello nominale.

SEGUE AGGIORNAMENTO.