Capua. Colpo di scena nel primo verdetto sull’inchiesta legata all’ex sindaco Carmine Antropoli. Poco fa il tribunale ha mandato assolto Marco De Luca, l’unico degli imputati ad aver scelto il rito abbreviato.
De Luca era stato accusato di violenza privata per l’episodio legato all’ormai famigerato schiaffo dato da Ciccio ‘e Brezza ora pentito a Di Lillo, candidato al consiglio comunale di Capua per le elezioni del 2016 al fine di far ritirare la candidatura. De Luca, difeso dall’avvocato Stellato, era stato indicato dalla Dda come colui che aveva convocato il papabile consigliere nello studio di Sant’Angelo in Formis di Carmine Antropoli.
Ieri, al termine della requisitoria, era stata chiesta nei confronti di De Luca la condanna a un anno di reclusione. I giudici lo hanno scagionato perchè il fatto non sussiste. A processo con l’ordinario per quell’inchiesta ci sono oltre all’ex sindaco Carmine Antropoli, gli ex assessori Guido Taglialatela e Marco Ricci, Francesco Zagaria detto “Ciccio ‘e Brezza” e Armando Porciello.
L’episodio contestato a De Luca è avvenuto nello studio di Antropoli il 3 maggio 2016, due giorni prima che si presentassero le liste per le comunali del successivo giugno; in quella circostanza il candidato Giuseppe Di Lillo fu preso a schiaffi da Francesco Zagaria affinchè si ritirasse dalla competizione.