Marcianise. Quindici condanne, tredici assoluzioni, quasi un secolo di reclusione. E’ questo il responso della terza sezione penale del tribunale di Santa Maria Capua Vetere che ha emesso questo pomeriggio la sentenza nei confronti di 28 imputati nell’ambito dell’inchiesta sullo spaccio di droga a Marcianise e dintorni.
Tredici persone si sono salvate dalla scure della magistratura. Sono stati assolti, infatti, Giusi Viscione di Caserta, Aniello Bizzarro di Maddaloni, Alessandro Di Monaco di Macerata Campania, Andrea Di Monaco, di Macerata Campania, Angelo Zarrillo di Marcianise, Alfonso Morra,di Napoli, Anna Natale di Caserta, Massimo Natale di Caivano, Salvatore Coppola di Caserta, Nicola Di Giovanni di Marcianise, Vincenzo Salvatore Patricelli di Napoli, Giuseppe Patricelli di Napoli, Eduardo Esposito di Napoli.
Quindici invece le condanne; sono stati inflitti 7 anni per Valentino Acerra di Marcianise; 8 anni e 6 mesi per Salvatore Allegretta di Marcianise; 10 anni e 6 mesi per Andrea Bizzarro di Marcianise; 7 anni per Antonio Braccio di Marcianise; 6 mesi per Martina Castiello di San Nicola la Strada; 8 anni per Antonio Corvino di Caserta; 6 anni per Francesco Corvino di Caserta; 3 anni per Giovanna Di Giovanni di Marcianise; 9 anni per Davide Grassi di Macerata Campania; 4 anni per Angelo Alessio Grillo di Capodrise; 9 anni per Giuseppe Grillo di Marcianise; 6 mesi per Mariapaola Piccirillo di Caserta; 2 anni per Giuseppe Pirri; 9 anni e 6 mesi per Rita Raucci di Marcianise; 7 anni e 7 mesi per Teresa Rea di Caserta.
Accolte solo in parte le tesi della Procura: il pm della Dda Luigi Landolfi aveva invocato quasi quattro di reclusione per i 28 imputati, accusati di spaccio di sostanza stupefacenti tra Caserta, Marcianise e San Nicola la Strada targato clan Belforte. Le richieste più pesanti erano state quelle a carico di Antonio Corvino detto “Culacchiotto” di Caserta considerato il capo promotore dell’organizzazione, richiesti 30 anni di carcere; per Andrea Bizzarro, detto “Pannolino”, di Marcianise, chiesti 21 anni; Francesco Corvino, nato a Casal di Principe, domiciliato a Caserta, chiesti 26 anni; Angelo Alessio Grillo, di Capodrise, chiesti 26 anni.
I reati contestati sono, a vario titolo e con ruoli diversi, quello di associazione a delinquere e spaccio di sostanze stupefacenti, per alcuni con l’aggravante di aver agevolato il clan Belforte di Marcianise. L’inchiesta è scaturita da una serie di arresti in flagranza di reato avvenuti tra il 2013 ed il 2015 in città ed effettuati dalle forze dell’ordine. Nel collegio difensivo gli avvocati Luca Viggiano, Daniele Delle Femmine, Pasquale Acconcia, Giuseppe Foglia, Nello Sgambato, Massimo Trigari e Andrea Piccolo.