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Incertezza sul futuro del personale civile del centro documentale

Caserta. Cresce la preoccupazione tra i dipendenti civili del centro documentale ( ex distretto militare ) di Caserta ancora all’oscuro sulla loro destinazione dopo la chiusura prevista per dicembre. Con molta probabilità verranno trasferiti presso il Comfop sud di Napoli con le relative problematiche logistiche ed economiche per chi, ormai da anni, svolge il proprio lavoro quotidiano all’ombra della reggia vanvitelliana. Il personale ha chiesto lumi, attraverso il seguente comunicato, alle sigle sindacali, ai politici, allo stato maggiore dell’esercito ed al comando forze operativo Sud in attesa di ricevere risposte esaustive nel breve periodo:

 

 

 

“In data 25 ottobre 2019 è stata convocata un’assemblea del personale civile del Centro Documentale di Caserta (ex Distretto Militare) per l’analisi delle problematiche discendenti dalla nota informativa inviata il 21 ottobre u.s. dallo Stato Maggiore dell’Esercito – III Reparto Pianificazione Generale alle organizzazioni sindacali  rappresentative, avente ad oggetto i provvedimenti ordinativi di prossima attuazione riguardanti la  riorganizzazione della componente territoriale con la soppressione dei vari Cedoc tra cui quello di Caserta.
Il personale civile dell’Ente ha espresso pieno disappunto sulle modalità con cui la procedura è stata posta in essere. L’indagine conoscitiva attuata da S.M.E. nel corso del mese di luglio è stata quasi totalmente disattesa e la costituenda unità organizzativa prevede l’assorbimento di una componente molto limitata di dipendenti civili (senza fare alcun cenno alla consistenza numerica della componente militare), con un impoverimento peraltro
della forza lavoro presente sulla città di Caserta a vantaggio del capoluogo regionale.

 

 

La restante parte dei dipendenti è prevista in reimpiego presso il Comfop Sud di Napoli comportando un notevole disagio economico, logistico e familiare agli interessati – per la quasi totalità residenti in provincia di Caserta – senza alcuna proposta di reimpiego, tra l’altro facilmente realizzabile, presso altre realtà locali sia dell’Amministrazione Difesa che di altre Amministrazioni periferiche delle Funzioni Centrali. Constatato il completo disinteresse mostrato da parte dei vertici militari, il personale civile chiede con forza una revisione dei Volumi Organici futuri con un ulteriore possibile ampliamento delle posizioni organiche da impiegare nel Reparto Attività Territoriali di Caserta e di valutare col massimo sforzo la possibilità di reimpiego del personale esuberante presso enti del territorio provinciale. Si invitano tutte le componenti sindacali territoriali nazionali e locali, nonché i rappresentanti politici locali e nazionali, ad intervenire fattivamente e con vigore presso i Vertici Militari di Forza Armata per la tutela della forza lavoro presente nella città di Caserta.”