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Costa caro il tuffo a Sforza: denunciato anche dai carabinieri

I carabinieri della Stazione di Caserta, nel corso della mattinata odierna, hanno deferito in stato di libertà Sforza Paolo, classe 1982, del posto.

Il 37enne, nella giornata di ieri 30 ott 2019,  con la propria autovettura privata è entrato, senza autorizzazione, all’interno dei giardini della Reggia di Caserta facendosi poi riprendere da una terza persona, in corso di identificazione, mentre faceva il bagno nella fontana di Eolo.

Il primo lancio

Caserta. “Siamo preoccupati che qualcuno possa essere entrato alla Reggia di Caserta cosi’ facilmente. La sicurezza e’ un problema, per questo gia’ da tempo abbiamo inviato al ministero dell’Interno un piano per la messa in sicurezza totale del monumento che prevede un finanziamento da 7 milioni di euro”.

Lo dice il direttore della Reggia, Tiziana Maffei, il giorno dopo la bravata del broker casertano Paolo Sforza, gia’ noto per essersi tuffato nella Fontana di Trevi, che ieri pomeriggio e’ entrato con l’auto alla Reggia, ne ha percorso i bellissimi viali fino quasi in cima, dove si e’ tuffato in una vasca, il tutto mentre si riprendeva in diretta Instagram.

Il direttore ha preannunciato che fara’ denuncia. E’ quasi certo che l’uomo sia entrato con l’auto dal varco di via Gasparri, dove c’e’ l’autoparco per i lavoratori della Reggia e da dove si accede, previa esibizione del permesso, anche per parcheggiare al Consorzio di tutela della mozzarella di bufala campana dop, che ha sede poco dopo il varco, alle Reali Cavallerizze; potrebbe aver approfittato del cambio turno dei dipendenti, o aver esibito un permesso, di certo una volta entrato, e’ riuscito facilmente a introdursi nel Parco, visto che il cancello elettrico che dovrebbe chiudere l’accesso al Parco non funziona da tempo. All’entrata peraltro non ci sono le telecamere di videosorveglianza, che sono posizionate alcune decine di metri piu’ avanti, rivolte verso la facciata, che saranno ovviamente acquisite; e anche lungo il Parco mancano.

“Proprio ieri – spiega la Maffei all’Ansa – quando e’ avvenuto il fatto, stavamo facendo una riunione sulla sicurezza, per capire i tempi di realizzazione del progetto, visto che i fondi vanno spesi entro il 2021; una volta ultimato il piano per la messa in sicurezza, la Reggia sara’ dotata di telecamere ai varchi e lungo il percorso”. Il direttore del monumento patrimonio dell’Unesco lancia infine un allarme sull’imminente pensionamento di 10-15 custodi, circostanza che rendera’ piu’ complicato tutelare il Palazzo borbonico, vista la sua ampiezza. “Entro gennaio, con il pensionamento di alcuni addetti, andremo pesantemente sotto organico inoltre c’e’ il problema dell’eta’ media molto avanzata dei custodi, che ne riduce la mobilita’, e la mancanza di navette interne, tanto che i custodi devono usare le proprie auto”.

La nota ufficiale

“In riferimento al video diffuso in rete nella giornata di ieri, la Direzione della Reggia di Caserta rende noto che sporgerà denuncia a carico del soggetto autore della vicenda. Sono state, inoltre, avviate verifiche attraverso le riprese del sistema di sorveglianza del Palazzo per ricostruire correttamente l’accaduto e accertarne le responsabilità.”

IL VIDEO