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Soldi dei Casalesi in Sardegna, processo si sgonfia: assolti imprenditori e politici

Aversa/Casapesenna. L’ex europarlamentare di Forza Italia Salvatore Cicu e’ stato assolto con formula piena dall’accusa di riciclaggio di denaro proveniente dalla camorra. Con lui sono usciti indenni dal processo anche l’ex sindaco di Sestu Luciano Taccori (Fi), l’ex consigliere comunale Paolo Cau (Fi) e tutti gli imputati campani, compresi imprenditori noti come l’ex patron di Jambo. La sentenza e’ stata emessa questo pomeriggio dal tribunale di Cagliari dopo quasi sette ore di camera di consiglio e letta in aula dalla presidente del collegio Tiziana Marogna. L’inchiesta che ha portato al dibattimento era stata coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia del capoluogo sardo ed era legata alla vendita di un terreno a Villasimius, dove poi e’ stato realizzato un villaggio turistico.

Il collegio della prima sezione penale del Tribunale di Cagliari ha fatto cadere l’accusa di riciclaggio per tutti gli imputati perchè il fatto non sussiste. Oltre a Cicu e ai due politici di Sestu, tutti di Fi, sono stati assolti i campani Salvatore Venturino e Luciano Passariello, Alessandra Coronello, Alessandro Falco, Antonino e Luisa Di Martino, Nicola Fontana, Rosa Garofalo, Angela Miccio, Bartolomeo e Gilda Piccolo. Gli imputati sono di Casapesenna, Sorrento, Aversa, Vico Equense, Napoli.

I giudici hanno anche disposto la restituzione dei beni sequestrati ad alcuni degli imputati nell’ambito dell’inchiesta. In aula era presente solo l’ex consigliere comunale Paolo Cau, che e’ scoppiato in lacrime dopo la lettura del dispositivo. Il deposito della sentenza e’ previsto tra 90 giorni.

Il pm Emanuele Secci aveva chiesto la condanna a cinque anni di reclusione per Cicu, Cau e Taccori per riciclaggio semplice, dai 6 a 8 anni invece per i campani, ai quali contestava il riciclaggio con l’aggravante mafiosa. L’inchiesta della Direzione distrettuale antimafia di Cagliari e del Gico della Guardia di Finanza era nata dalla vendita ad una cordata di imprenditori campani di un terreno a Villasimius, dove era stato poi realizzato un villaggio turistico, a cui in seguito erano stati apposti i sigilli. Ora i giudici ne hanno ordinato il dissequestro, assieme ad altri beni di proprieta’ degli imputati, che sono stati assolti. Grande soddisfazione e’ stata espressa dai difensori presenti in aula, gli avvocati Rita Dedola, Valeria Aresti, Roberto Sorcinelli, Emanuele Pizzoccheri, Agostinangelo Marras e Franco Luigi Satta.