Skip to main content

Travolse e uccise il povero Luca, scarcerato il militare americano. Scappò per evitare l’alcol test

 

Casal di Principe. Accusato di duplice omicidio stradale, questa mattina, ha ottenuto gli arresti domiciliari il sergente 27enne, V. J.T. dell’esercito Usa, in servizio fino allo scorso maggio,  alla base Nato di Gricignano d’Aversa.   La notte del 6 settembre 2018, imboccò contromano, probabilmente ubriaco, la statale 7bis Nola-Villa Literno urtando frontalmente varie auto, e uccidendo sia il conducente di un furgone, l’allora 29enne Luca Diana di Casal di Principe che il passeggero 21enne, un collega americano che gli sedeva a fianco.

L’analisi delle immagini dei sistemi di video sorveglianza stradale, le testimonianze, gli esami autoptici e una consulenza tecnica hanno consentito di raccogliere gravi indizi colpevolezza sul conto del 27enne che guidava ad alta velocità al punto da scontrarsi con un’altra auto che viaggiava nel corretto senso di marcia. Il sergente fu trasportato presso l’ospedale di Aversa, ma si allontanò arbitrariamente dal nosocomio evitando di sottoporsi ai controlli di natura alcolemica e tossicologica previsti dalla legge.

Il provvedimento di arresto fu emesso lo scorso maggio dopo mesi indagini  dalla Procura di Napoli Nord. Dopo varie battaglie giudiziarie tra i Ministeri della giustizia italiana e americana  il sergente, difeso dagli avvocati Angelo Raucci e Antonio Ammendola, alcuni giorni fa  è stato deciso che sarà giudicato con rito abbreviato per il decesso del cittadino italiano dal tribunale di Napoli Nord, mentre per la morte del cittadino americano sarà giudicato negli Usa così come prevede la normativa di diritto internazionale. La recente legge italiana per il reato omicidio stradale sotto effetto di alcol o droga  prevede pene  a partire da 15 anni  di carcere. Il sergente oggi ha ottenuto i domiciliari presso la sua abitazione nella base Nato di  Gricignano

Luca, la tragedia che ha straziato Casale

Nell’incidente morirono il 29enne Luca Diana (nella foto) di Casal di Principe, dipendente del caseificio Schiavone e prossimo alle nozze, e un militare americano.

Le indagini, supportate anche da dichiarazioni di testimoni, perizie e filmati, hanno consentito di raccogliere indizi di colpevozze gravi nei confronti dello statunitense per l’incidente del 6 settembre 2018 avvenuto nei pressi dell’uscita di Casal di Principe della Nola-Villa Literno. Rimasero coinvolte quattro vetture e due furono le vittime: oltre al povero Luca, morì anche un militare americano, amico dell’arrestato.

Luca stava guidando il furgone del caseificio Schiavone, gestito dal suocero, e si stava recando al lavoro quando sopraggiunse contromano un’auto con a bordo due persone. Ne nacque una carambola tragica che non lasciò scampo al 29enne: un giovane perbene, un ragazzo d’oro, morto poco prima di dire sì alla sua Maria per la follia di chi purtroppo quella notte ha incontrato sulla sua strada.