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Dental Refresh, il dispenser collutorio casertano venduto in tutto il Mondo

Bellona. Senza alcun finanziamento dallo stato e con un badget di 800 euro ciascuno, quattro anni fa due giovani bellonesi di 26 e 32 anni hanno sfidato la crisi e gli oziosi, amanti della poltrona, lanciando coraggiosamente “Dental Refresh”, il primo dispenser di collutorio in Italia.
Si tratta di Mario Giudicianni e Agostino Stellato due amici di vecchia data, soci e promotori di un grande progetto tanto da essere menzionati in un articolo della rivista “Millionaire”.
Tutto inizia per caso durante un viaggio in America nel 2015 quando Mario, in una toilette di un’area di sosta sita tra Washington e New York, nota incuriosito un dispositivo con colluttorio e bicchierini; conquistato da quell’insolito erogatore, al ritorno propone ad Agostino di riprodurre qualcosa di simile. Da una piccola idea di business rubata per caso durante una vacanza, i due danno così vita ad una vera e propria startup, proponendo il nuovissimo prodotto a piccoli passi, dapprima nei locali della zona, arrivando poi, dopo un successo strepitoso, ad estendere la vendita di “Dental Refresh” in tutta Italia e all’estero.
Il percorso però non è stato semplice, erano tutti titubanti sull’iniziativa -Bisognava mentalizzare le persone ad usare il collutorio dopo i pasti nei locali- ha spiegato Stellato, attuale assessore di Bellona- abbiamo cercato di soddisfare un vero e prorpio bisogno che prima tutti ignoravano, così dopo un anno di attesa, dopo la certezza che il nostro servizio negli esercizi pubblici fosse efficiente, abbiamo rinnovato il design del sito E-commerce e ci siamo messi all’opera con le esportazioni. A breve concluderemo anche gli accordi con due distibutori partner in Ungheria e in Francia-
L’assessore ha poi concluso gettando un ancora di speranza per le nuove generazioni-I giovani sono sconfortati e remissivi, in questo periodo di difficoltà economiche e sociali bisogna portare avanti i propri progetti con perseveranza. Soltanto grazie alla tenacia all’impegno, l’economia può tornare a vivere e a essere centrale-