Santa Maria Capua Vetere. In una lunga intervista rilasciata a “Il Mattino” Vincenzo De Falco, docente dell’Università Vanvitelli di Caserta ha svelato i dettagli della vicenda di cui è stato vittima e che ha portato all’ordinanza agli arresti domiciliari nei confronti di Caterina Corsica, 30 anni circa, assistente volontaria, originaria di Parete e residente a Grazzanise.
Secondo l’accusa avrebbe perseguitato sia lui che una ricercatrice. Il docente, seguito in questa vicenda dal suo legale di fiducia Walter Mancuso, ha presentato diverse denunce delineando i contorni della vicenda. All’inizio la giovane seguiva le sue lezioni, chiedeva consigli poi tentò di insinuarsi sempre più nel mondo accademico, anche se il docente le consigliò di concentrarsi sui concorsi.
Stando alla testimonianza di De Falco ci sarebbero state lettere diffamatorie ed email, ma anche azioni di altro tipo. In una circostanza – secondo quanto riferito dal docente – la Corsica provò ad entrare a casa del professore e una circostanza si presentò anche nella residenza al mare di De Falco anche se alloggiò in un residence vicino. Nell’intervista il docente ammette di aver rinunciato la scorsa estate alle vacanze proprio a seguito di questa storia.
