Sparanise. Come ogni anno, questa mattina si è svolta per le vie del paese la MANIFESTAZIONE IN COMMEMORAZIONE IN ONORE DELLE VITTIME DELL’ACCIDIO DI 76 ANNI FA.
Il 22 ottobre 1943 , la città di Sparanise si trovò a vivere uno degli eventi più tragici della sua storia. Questo piccolo paesino fu convolto nella la seconda guerra mondiale che si apprestò in breve tempo a lasciare il suo segno. Una ferita che è rimasta scolpita nel cuore di molti cittadini. La città ricorda la strage a danno di inermi cittadini di Sparanise attraverso una manifestazione per le vie del paese.
Come ogni anno i cittadini si sono recati alle ore 10:00 in piazza Giovanni XXIII per una Santa Messa dove Il Parroco Liberato Laurenza insieme alla comunità e agli alunni delle scuole di diverso ordine egrado si sono riuniti in una solenne preghiera in memoria del tragico evento. Immancabili brani, poesie e letture degli alunni dell’ I.C.A.S SOLIMENE. Piccolo stralcio del testo teatrale: “Quel Tragico 22 Ottobre” di Vitaliano Ranucci.
Alla funzione è seguita la benedizione delle corone di alloro ,che sono state successivamente deposte ai due monumenti dedicati ai caduti di tutte le guerre in Piazza Giovanni XXIII.
ore 11,00, il corteo si è spostato in piazzetta Ranucci dove ha deposto una corona in onore di Antonio Mancino, primo carabiniere vittima della mafia siciliana.
Da qui il corteo si è recato in via Martiri 22 ottobre dove è stata deposta una corona di alloro al monumento in marmo eretto lungo l’omonima strada, dedicato ai martiri scomparsi nel 1943
Un giorno interamente dedicato alla memoria. “Sparanise Non Dimentica “
Cosa successe quel giorno?
Una ferita che è scolpita nel cuore di molti cittadini da 76 anni.
Sembrava un giorno come tanti, quando l’esercito tedesco, in ritirata verso la linea Gustav, trucidò 39 civili inermi che avevano solo la colpa di trovarsi lungo una strada, lasciandosi alle spalle una lunga scia di sangue innocente. Quella strada che è stata poi loro dedicata, scelta dai soldati agli ordini di Hitler per la ritirata, che diventerà la tomba di anime innocenti. Nel 1974 fu eretto un monumento in marmo lunga la strada che ricorda il tragico evento.
Monumento che dopo anni è stato sostituito e oggi accoglie la nuova opera commemorativa di “Vitaliano Ranucci” che ricordando il tragico evento ha voluto spiegare come da un blocco di marmo di carrara sia nata la un’ opera cos’ importante e significativa: “Un urlo di dolore scolpito nel marmo per non dimenticare i civili trucidati dai nazisti sul finire della seconda guerra mondiale.”
Queste sono le semplici parole che l’artista ci dice guardando la sua opera e ripensando al tragico evento.
I nomi delle vittime
Alonso Salvatore di anni 40 nato a Sparanise
Callegari Alessandro di anni 34 nato a Napoli
Capuano Lorenzo Di anni 52 nato a Sparanise
Ciccarelli Anna
Celotti Vincenzo di anni 42 nato a Taranto
Cirella Casto di anni 40 nato a Sparanise
Signor Crollo
Conte Espedito di anni 38 nato a Napoli
Dattile Antonio gli anni 15 nato a Sparanise
Di Bisceglie Pasquale di anni 37 natio a Capodrise
De Rosa Giuseppe di anni 54 nato a Sparanise
De Simone Pietro gli anni 66 nato a Sparanise
Fatino Raffaele di anni 3 nato Sparanise
Feola Agostino di anni 20 nato a Sparanise
Feola Francesco di anni 57 nata Sparanise
Feola Maria di anni 34 nata Sparanise
Feola Vitaliano di anni 66 nata SparanisG
Gentile Lorenzo di anni 74 nata a Napoli
Garzilli Roberto di anni 49
Marchione Giuseppe di anni 56 nato Sparanise
Marrapese Teresa di anni 53 nata a Calvi Risorta
Mattiello Maria Grazia nata Sparanise
Natale Giuseppe di anni 47 nato a Grazzanise
Natale Orsola
Natale Vincenzo
Palmieri Pierino nato a Napoli
Police Giuseppe di anni 16 nato a Sparanise
Santella Pietro di anni 35 nato a Pignataro Maggiore
Senese Achille di anni 70 nato a Francolise
Senese Antonio di anni 44 nato a Sparanise
Senese Domenico di anni 74 nato a Francolise
Serao Vincenzo di anni 42 nato a Napoli
Troise Maria di anni 9 nata a Sparanise
Urbano Gaetano di anni 70 nato a Francolise
Ventriglia Annamaria di anni 25 nata a Calvi Risorta
Questi sono i nomi delle vittime che oggi dopo la Santa Messa sono state paragonate a delle “Farfalle”. Persone che senza sapere il perché gli è stata spezzata la Vita in un attimo. Proprio come avviene con le farfalle: animali delicatissimi che possono morire solo con una semplice carezza, senza un perché. Le farfalle sopra le loro ali hanno una specie di polverina che se tolta provoca la morte in un attimo. Proprio come è avvenuto alle povere vittime dell’accidio.
Sono passati 76 anni ma la città di Sparanise ha sempre nel cuore i suoi figli, i suoi cittadini che non moriranno mai e rimarranno per sempre impressi nella storia.
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