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La tragedia di Endri: la dinamica di quella sera. Lascia un grande vuoto

Sparanise. Un gioco finito in tragedia, sarà probabilmente l’autopsia a chiarire le cause della morte di Endri Cania, lo studente dell’alberghiero di Vairano, residente a Sparanise nella zona di via San Vito, deceduto tragicamente la sera di martedì.

Un bravo ragazzo, molti stimato, dagli amici e dai compagni di classe, tanti i messaggi di affetto per lui…

 

Con due cugini nei pressi della chiesa

 

Endri, figlio di braccianti albanesi, era con due cugini nel tardo pomeriggio di martedì presso la zona collinare della cittadina, presso la chiesa di Sant’Antonio.

E’ precipitato da un muretto che sormonta una piazza, da un’altezza di circa 5 metri, all’inizio era seduto.

 

I due cugini, colti dal panico l’hanno caricato in auto e portato a casa dello zio, in via Fondo Rieco. Quando è arrivato non aveva battito, non aveva respiro, era bianco e freddo.

Una vicina di casa ha subito provato a fargli la rianimazione cardiaca, mentre il marito chiamava il 118 e allertava un ginecologo che abita in via Fondo Rieco. La prima ambulanza è arrivata dopo pochissimi minuti

Purtroppo ha cominciato a piovere e allora i sanitari l’hanno portato dentro la casa dello zio. Lì hanno provato a defibrillarlo, poi è arrivata poi una seconda ambulanza ma è stato chiaro sin dall’inizio che non c’era più niente da fare.

Non hanno potuto fare altro che dichiarare il decesso e chiamare i carabinieri. Nella zona dove abitava sono tutti sconvolti. Era un bravo ragazzo, un figlio ed un fratello affettuoso, uno studente diligente.

Endri avrebbe compiuto 18 anni a dicembre.