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Patenti facili, decise altre due scarcerazioni dopo le prime ammissioni

Marcianise. Il tribunale del Riesame ha deciso altre due scarcerazioni nell’ambito dell’inchiesta sulle patenti facili. E’ stata revocata la misura cautelare del carcere nei confronti di Franco e Vincenzo Di Dio. I giudici hanno accolto l’istanza del legale Nicola Leone e disposto i domiciliari. Decisivo l’atteggiamento emerso nel corso dell’interrogatorio di garanzia con molti indagati che hanno ammesso parte degli addebiti contestati.

Il primo lancio

Marcianise. Dopo Silvano Ferraro, torna a casa anche un altro indagato eccellente nell’inchiesta sulle patenti facili. Il tribunale del Riesame ha infatti revocato la misura cautelare del carcere nei confronti di Francesco Iadicicco, classe 1993, “il pluripatentato”.

I giudici hanno accolto l’istanza presentata dal legale di fiducia, l’avvocato Giacomo Tartaglione, e mutato la misura del carcere in quella degli arresti domiciliari. Iadicicco era l’uomo che si prestava a fare gli esami al posto dei ragazzi che pagavano la tangente all’autoscuola.

Secondo le indagini, il ragazzo ha sostenuto almeno quindici volte l’esame della patente (oltre a quello regolare per la sua). Il “super esperto” veniva infatti inviato, secondo la Procura al posto dei ragazzi che pagavano da 1300 euro per i suggerimenti durante il test fino a 2500 euro per avere materialmente qualcuno che si sostituisse a loro e portasse a casa il risultato.

Nel corso dell’interrogatorio Iadicicco si è difeso dall’accuse chiarendo alcuni punti della vicenda e ribadendo che era molto giovane all’epoca e che ora ha cambiato vita. Prima dell’arresto era intenzionato ad aprire una pizzeria in Spagna.