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Clan Piccolo, boss trasferito prima dell’udienza decisiva

Marcianise. E’ stato trasferito al 41bis nel carcere di L’Aquila Achille Piccolo, il ras del clan dei Quaqquaroni, coinvolto nella maxi inchiesta sul clan che tra dieci giorni approderà al momento decisivo con l’udienza preliminare.

Achille Piccolo, difeso dall’avvocato Angelo Raucci, è figlio di Antimo Piccolo, capoclan deceduto nell’agguato del 12 novembre 1986, meglio noto come “strage di San Martino”. Nella circostanza, oltre ad Antimo, persero la vita nel cortile dell’abitazione di questi, anche Michele Martellone, Antonio Bellopede e Giacomo Bellopede in una sanguinaria e folle spedizione di morte messa in atto dal clan Belforte.

Il 44enne venne beccato nell’aprile 2018 con una grossa somma di denaro mentre si recava in auto a Caivano e fu messo ai domiciliari. Poche settimane dopo venne arrestato nel maxi blitz ai danni dei Piccolo-Letizia che ha portato a 30 arresti e che tra dieci giorni arriverà in tribunale per discutere delle richieste di rinvio a giudizio invocate dalla Procura Antimafia.