Da calciatore a cacciatore è un attimo: Barletta stende le aquile rosanero con una “doppietta”

Lusciano. Sfida d’alta classifica al comunale di Lusciano tra la capolista aquile rosanero (insieme al real Aversa) e la Maddalonese distante un solo punto in classifica, davanti ad un numeroso pubblico tra cui più di cinquanta supporters granata sparsi tra settori ospiti e tribuna. Derby molto sentito e teso, oltre che per motivi di classifica, per via dei tanti ex presenti sia in campo che fuori che al cospetto “Beautiful” sembra una soap opera dei salesiani. Prima dell’inizio della partita è stato osservato un minuto di silenzio in memoria del padre di Peppe De Fenza, il forte difensore che ha voluto essere presente a tutti i costi lanciando un chiaro messaggio ai compagni di squadra da vero leader carismatico e silenzioso ma, soprattutto, grande uomo quale è. Anche la società ospitante ha voluto rendergli omaggio con la consegna di fiori. Peccato che questo clima sia stato rovinato poi durante e, soprattutto, dopo la partita.

 

 

 

 

Dopo un primo tempo molto combattuto a centrocampo ma senza conclusioni in porta degne di rilievo, la seconda frazione del match è stata di tutt’altro tenore. Infatti, dopo appena 2′, l’arbitro ha decretato un netto rigore a favore dei granata per un tocco eloquente di mano del difensore Gargiulo tradito da un rimpallo anomalo del pallone. Esecuzione perfetta di capitan Barletta che ha spiazzato l’estremo difensore De Rosa facendosi il primo regalo nel giorno del suo 34esimo compleanno. Il numero 7 granata ha poi concesso il bis al 60′ deliziando la platea con una splendida punizione dai 20 metri, andando a festeggiare, da maddalonese doc quale è, sotto il settore ospiti occupato dagli encomiabili ultras calatini. Gesto non gradito da alcuni occupanti della tribuna che hanno riversato la loro ira nei confronti di altri tifosi e membri dello staff tecnico e dirigenziali degli ospiti festanti, dando vita a scene vergognose davanti agli occhi increduli e spaventati dei tanti bambini presenti.

 

 

 

 

Intanto in campo la partita è proseguita con tanti falli e occasioni non sfruttate dalla maddalonese per chiudere il match rischiando di pagarle amaramente, infatti al 91′ è arrivata la rete della bandiera da parte di Desiato sugli sviluppi di calcio d’angolo, seguita dopo 2′ dal fischio finale che ha sancito la vittoria e il sorpasso della società di Verdicchio che vola in vetta almeno per una notte. Grandi festeggiamenti con i calorosi tifosi che hanno poi aspettato i loro beniamini a Maddaloni per omaggiarli e ringraziarli, incitandoli a continuare così. Peccato, però, che al ritorno negli spogliatoi il clima si è nuovamente infuocato. Infatti, si è acceso un parapiglia quando i calciatori ospiti, transitando nel lungo e stretto corridoio, sono stati fatti oggetto di lancio di bottigliette e scarpette proveniente dallo spogliatoio avversario, dando vita ad una zuffa durata qualche minuto che ha richiamato l’attenzione del direttore di gara e dei carabinieri. Un triste episodio che non dovrebbe mai accadere per una partita di calcio, a dimostrazione del fatto che bisogna ancora fare molti passi avanti per migliorare la cultura dello sport e della sconfitta. Tra i calciatori granata colpiti sia fisicamente che, soprattutto, moralmente dall’accaduto c’è capitan Barletta:

 

 

 

 

Siamo molto dispiaciuti perchè le tensioni dovrebbero finire al momento del fischio finale accettando il verdetto del rettangolo di gioco. In tanti anni di calcio difficilmente ho assistito a scene simili che, spero, non si ripetano mai più. Inoltre, siamo amareggiati perchè in questo giorno triste per il nostro compagno Peppe De Fenza ci aspettavamo rispetto almeno per la morte. Per questo motivo abbiamo restituito il mazzo di fiori. A Peppe ed alla sua famiglia vogliamo dedicare la vittoria mentre, personalmente, dedico i gol al compagno e amico Luigi Verdicchio che mi ha incoraggiato e supportato affinchè tornassi ad essere in uno stato di forma così come quello di qualche anno fa, oltre che ai nostri tifosi unici.”

 

 

 

 

AQUILE ROSANERO: De Rosa, Gargiulo, De Matteis, Rossetti, Tronco (46’ Santonastaso), Campana (72’ Franchini), Errico, Piscitelli (60’ Esposito), Ndiaye N., Falco (13’ Desiato), Coppola (85’ Cecere). A disposizione: Ianniello, Piccirillo, Porfidia, Blandilino. Allenatore: Di Pippo

MADDALONESE: Cerreto, Pucino (89’ Ferraro), Zacchia, Ndiaye M., (60’ Toscano), Foresta (46’ Di Vico), De Fenza, Barletta (89’ Desiato), Pingue, Parente, Verdicchio (76’ Diana), De Domenico. A disposizione: Sodano, Farina, D’Aiello, Di Siena. Allenatore: Portone

ARBITRO: Vesce di Benevento

MARCATORI: 47’ su rigore e 60’ Barletta, 91’ Desiato

AMMONITI: Cerreto, Ndiaye N., Rossetti, Franchini (dalla panchina), Pingue, Santonastaso, De Matteis

NOTE: spettatori oltre 300, angoli 6-1   

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