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In memoria di Franco Imposimato: un italiano perbene

Di 11 Ottobre 2019Attualità

Maddaloni. Oggi è un triste giorno per tutti i maddalonesi e non solo, infatti, ricorre il 36esimo anniversario della scomparsa di Franco Imposimato ucciso per mano di sicari della camorra che gli tesero un agguato a trecento metri di distanza dalla Face standard dove lavorava, mentre viaggiava a bordo della sua auto con la moglie anch’ella gravemente ferita.

 

 

Vittima di una vendetta trasversale per colpire indirettamente il fratello, giudice Ferdinando Imposimato protetto dalla scorta, che all’epoca era impegnato in diversi processi contro la mafia e stava indagando sulla banda della magliana. Furono fatte negli anni diverse ipotesi in merito alla matrice dell’assassinio del sindacalista maddalonese ma, solo grazie al processo Spartacus del 2000, si stabilì che era di stampo mafioso e camorristico.

 

 

Il ricordo di questa tragedia è sempre vivo nel cuore di tante persone che, soprattutto in questo giorno, si recano presso la villa comunale a lui dedicata per porgere un saluto o un fiore sotto la statua in suo onore. Peccato solo che molti si sono lamentati dello stato di incuria e degrado in cui versa visto che, ad esempio, non è nemmeno più visibile la descrizione per la caduta di alcune lettere del nome. Si confida in un presto intervento per ridare il giusto decoro alla stessa.

 

 

Tra i tanti ricordi di questi giorni abbiamo voluto ascoltare quello del consigliere comunale di “Città idee”, l’avvocato Edoardo Tontoli, amico della famiglia Imposimato: “In questo triste giorno mi piace ricordare la persona perbene che era Franco, nonostante non abbia avuto la possibilità di conoscerlo di persona, i miei genitori mi hanno sempre raccontato la sua storia. Era un uomo onesto e apprezzato da tutti, impegnato nel mondo della cultura, dello sport e del sindacato, oltre ad essere un grande pittore che ha omaggiato la mia famiglia delle sue opere. Essendo amico dei figli Giuseppe e Filiberto, tra l’altro impegnati nel sociale per mantenere sempre vivo il ricordo del loro papà, ho potuto toccare con mano il dolore che comporta una così grave, brutale e inaspettata perdita. Il mio abbraccio sentito va a loro e a tutta la famiglia Imposimato”.