Marcianise. Slitta al 21 gennaio prossimo davanti ai giudici della Corte di Appello di Napoli, il processo per 7 medici degli ospedali di Caserta e Marcianise, condannati lo scorso anno (3 invece furono assolti) per la morte colposa di Maria Ammirati, la donna di 35 anni deceduta nel 2012 dopo un aborto e un’odissea tra lo studio medico del ginecologo privato e le due strutture sanitarie.
L’avvio del processo di secondo grado, previsto per oggi, è slittato per un difetto di notifica ad uno dei medici imputati. Nel corso degli anni di attesa della conclusione del processo di primo grado, la madre di Maria, originaria di Marcianise, aveva tappezzato di grandi manifesti alcune strade della provincia di Caserta, invocando più volte giustizia per quanto accaduto a sua figlia.
La sentenza di primo grado venne emessa nel luglio 2018. Furono condannati Maria Tamburro (4 anni), Maria Golino (4 anni), Luigi Vitale (4 anni) e Nicola Pagano (3 anni), mentre furono assolti Pasquale Parisi, Carmen Luigia De Falco e Andrea Fusco.
La tragedia portò la Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere ad iscrivere nel registro degli indagati 25 persone tra medici e infermieri, molti dei quali coinvolti in seguito ad un supplemento di indagine chiesto dal pm. Diversi i testimoni ascoltati nel corso del processo, tra i quali il compagno di Maria che ha ripercorso tutte le fasi della gravidanza.