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La sconfitta di ​Vibo e maledette incertezze che riemergono

Caserta (Marco Stiletti). A Vibo Valentia si fa cento passi indietro. Nessun caso e che questa Casertana proprio di assurgere a un ruolo di conquista o protagonista nella B. Castaldo in attacco è supportato da uno Zito leggermente avanzato rispetto al solito, in difesa si conferma il capitano Rainone, in mediana poco più arretrato Starita al fine di garantire un pò più di densità in mezzo al campo. Gli uomini di Modica si affidano in attacco al solito Bubas nel tridente con Petermann e Redolfi.

I falchetti ieri hanno accumulato una serie di errori mai vista in questa prima parte di stagione, dove proprio il reparto arretrato rossoblù è stato uno dei punti di forza. La testimonianza è nei tre gol dove ci sono stati tanti errori sia singoli che di squadra. Ormai è certificato: dispiace dirlo, ma la Casertana soffre di mal di trasferta perché 3 punti in 5 gare senza vincerne una sono veramente pochi, e soprattutto i falchetti non trovano il sorriso esterno da oltre 5 mesi, tanto troppo tempo.

Si è parlato di giornata storta, ma lo è stato soprattutto per i senatori rossoblù che non sono riusciti a dare il solito contributo, con uno Zito nervoso nel finale dove ha rischiato anche il rosso e un Rainone che, benché avesse battuto una punizione, non è riuscito a recuperare su Bubas nell’azione del primo gol calabrese. Sotto gli standard abituali anche D’Angelo e Castaldo.
Imperativo categorico è resettare tutto e pensare subito alla Sicula per confermarsi imbattibili al Pinto e dimenticare ieri, ma per fare ciò ci vogliono una partita perfetta e un Pinto ricolmo di amore e passione. Solo così si può ritornare a vincere.